(4 novembre 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», preso atto che nelle
ultime settimane è riapparsa a ridosso degli ingressi
o sulle porte degli edifici della città la circolare
firmata dall'Assessore Claudio Cussa che invita i cittadini
a separare i rifiuti urbani differenziabili conferendoli
agli appositi contenitori della carta e cartone, del vetro,
della plastica, del verde, delle batterie e dei farmaci;
verificato che tale circolare è la stessa resa nota
nel marzo 2002 (con la data bianchettata e riaggiornata a
tale mese), ma è anche la stessa che già era
apparsa nel settembre-ottobre 2001 (con la data di allora) e
che preannunciava che col 15 ottobre dello scorso anno a
seguito di apposita ordinanza i cittadini sarebbero stati
obbligati a separare i rifiuti per raggiungere (sempre nel
2001) il 25 per cento di differenziata, pena l'ammenda di
200.000 lire (in lire) per chi veniva «pescato» a
comportarsi diversamente, con un risparmio per
l'Amministrazione, per ogni punto di mancato smaltimento, di
20 milioni di lire (in lire); interroga il Sindaco o
l'Assessore delegato per conoscere per quale motivo continui
a riciclarsi la vecchia circolare, che al momento attuale
non solo non appare più chiara, ma può
generare confusione tra i cittadini per l'uso della lira (da
quasi un anno sostituita dall'euro) e per l'assurda
sovrapposizione di date che rende quasi incomprensibile
quella che dovrebbe essere l'immediatezza del messaggio:
«si deve riciclare il riciclabile».
|