(13 ottobre 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», premesso che in piazza
Pietà il martedì ed il venerdì, in
occasione del duplice mercato settimanale, sostano le
bancarelle ed i servizi frigo e friggitoria allestiti su
appositi mezzi; tenuto conto che a fine mercato i cassonetti
delle immondizie collocati sul lato Sud di detta piazzetta,
a ridosso degli spazi riservati alla pubblicazione dei
manifesti mortuari, vengono presi d'assalto e fatti oggetto
di conferimenti di ogni genere di scarto, da quelli solidi a
quelli liquidi, compresa carta, cartone ed altri materiali
di norma destinati alla «differenziata»; tenuto
conto che non solo gli ambulanti, ma anche i titolari degli
esercizi della zona ed i residenti utilizzano -come logica
vuole- detti cassonetti per conferire prodotti di scarti ed
altri materiali da discarica; considerato che la mancanza di
spazio all'interno dei cassonetti impone sempre -non vi
è circostanza che capiti il contrario- che il
materiale venga ammassato all'esterno, lungo il muro
perimetrale, andando ad occupare il più delle volte
l'intero tratto di parete compreso tra i portici di piazza
Vecchia ed il portone d'accesso al cortile dell'immobile;
considerato che nella norma gli scarti in questione vengono
rimossi il giorno successivo, con le conseguenze d'immagine,
di pulizia e d'ordine che il fatto comporta (la collocazione
di detti cassonetti, con scarti annessi, è
in-centro-che-più-in-centro-non-si-può) e di
sanità pubblica (dai cassonetti esce solitamente una
«bagnetta» maleodorante che cerca il centro strada
tra mille rigagnoli) che la circostanza impone; interroga il
Sindaco o l'Assessore delegato per sapere se il destino di
quest'area che è
in-centro-che-più-in-centro-non-si-può, per
due, tre e talvolta quattro giorni la settimana è
quello di trasmettere un messaggio di sporcizia e di
disordine, alimentando l'impressione di trasandatezza e
scarsa cura nei confronti dei luoghi pubblici e di
pochissimo rispetto nei confronti di chi si sofferma ad
osservare i manifesti mortuari e di chi, sui medesimi
manifesti, è ricordato.
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