(23 settembre 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», tenuto conto che in
corso Matteotti la conservazione e la manutenzione degli
alberelli (genere «lagerstròemia»?) che
insistono su ciò che rimane della piattaforma
rialzata che divide le due corsie di marcia sembra essere
drammatica, a tal punto che su 66 alberelli che dovrebbero
rappresentare la consistenza totale del probabile esistente
solo 34 (51,5 per cento) risultano propriamente ricoperti
dalle foglie mentre 12 (18,2 per cento) sono secchi ed
addirittura 20 (30,3 per cento) o non sono mai stati messi a
dimora, o sono stati sradicati (perché secchi?) o
asportati (per un totale, complessivamente, del 48,5 per
cento); interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per
sapere se la drammatica situazione segnalata (ad ogni
alberello in salute ne corrisponde praticamente uno
«stecchito» o mancante!) rientra nel livello di
manutenzione ottimale che l'Amministrazione intende
sostenere, oppure se la circostanza negativa -che appare
così da tempo e che in particolare, al momento,
convive con l'intenso e sollecito progredire dei lavori per
i marciapiedi, per le piste ciclabili, per le nuove sezioni
stradali e per i numerosi dossi- sarà oggetto di
intervento e troverà regolare sistemazione nel
momento in cui tutto il corso volgerà a nuova
rifunzionalizzazione. Vale a dire: i residenti in corso
Matteotti e nelle aree di recente sviluppo al Nord della
città sono considerati periferici a tal punto che la
manutenzione degli alberelli che caratterizzano la loro
strada principale viene di fatto considerata un piacevole
«opzional»?
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