(11 settembre 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», considerata la scarsa
attenzione con la quale l'Amministrazione comunale considera
via Dolce, che unisce con un andamento articolato via Biga
con via Aires, una delle strade più antiche della
città (era chiamata la «vietta del forno»)
che ha praticamente mantenuto inalterata ogni sua
caratteristica medioevale e che meriterebbe di essere fatta
oggetto di una attenta quanto scrupolosa ristrutturazione
filologica; tenuto conto delle condizioni in cui versa la
pavimentazione ad asfalto della stessa, danneggiata,
rappezzata, mancante, ecc., al limite della dignità,
sicuramente più malandata di una qualsiasi strada di
campagna; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per
conoscere se è già stata programmata una
manutenzione del manto stradale della via o, meglio ancora,
se risulta possibile pensare ad una rilettura ragionata
della pavimentazione originale, quella ad acciottolato con
le «rotaie» in pietra, pavimentazione che qua e
là emerge dalle sfaldature e dagli indebolimenti
dello strato d'asfalto.
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