LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(22 agosto 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato che a livello nazionale la promozione della cultura museale italiana è stata ampiamente sostenuta e divulgata attraverso notizie che hanno segnalato l'impegno a tenere aperti nel mese di agosto i musei, le fondazioni, le gallerie, le raccolte, gli edifici monumentali di proprietà pubblica, facendo rilevare come il successo dell'iniziativa è andato ben oltre le più rosee aspettative ed ha coinvolto in gran numero non soltanto il pubblico straniero -tra l'altro abituato a periodi ed orari di apertura dei musei ben diversi da quelli italiani- ma anche quello italiano, incentivato a scoprire o riscoprire anche nel mese di «ferie» la consistenza della cultura che l'Italia possiede; tenuto conto che per sollecitare ulteriormente l'interesse verso i beni culturali nazionali il competente Ministero ha promosso l'iniziativa di tenere aperti anche in orario serale e ferragostano ben settanta luoghi d'arte italiani, tra i quali anche il castello reale di Racconigi; preso atto che il Museo civico di Savigliano e l'annessa Gipsoteca sono in grado di offrire al visitatore l'opportunità di avvicinarsi ad una raccolta di opere plastiche unica in Italia, che conserva tra l'altro la copia preparatoria, in gesso, del Fregio del Parlamento italiano, oggetto di vasto interesse ed ampiamente divulgato per mezzo di immagini fotografiche e riprese televisive fatte circolare su tutte le reti nazionali ed internazionali; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere per quale motivo, contrariamente alle indicazioni nazionali ed agli intenti divulgativi giudicati a tutti i livelli positivamente, il Museo civico di Savigliano ha optato per la chiusura proprio nel mese di agosto, scegliendo di distinguersi in negativo rispetto alle altre analoghe strutture nazionali di medesimo livello, ma anche nei confronti di quei musei cuneesi, decisamente più piccoli e privi di caratterizzazioni così evidenti, che con l'apertura agostana hanno promosso il turismo, incentivato le presenze non locali e stimolato la conoscenza culturale delle località visitate.

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