(12 agosto 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», sollecitato più e
più volte ad occuparsi del gruppo di lampade che in
borgo Marene ormai da tempo sta inondando di luce la notte
traquilla dei borghigiani, e non solo; esaminata la
situazione e verificato che tale luce risulta essere
particolarmente intensa e visibile in pratica a distanza di
chilometri e in particolare nei 180 gradi che comprendono il
lato Est della città, in qualunque posizione ci si
trovi (nella stagione estiva il fogliame degli alberi ed il
granoturco fanno da parziale paravento filtrando in parte
l'intensità della fonte luminosa); tenuto conto che
le lampade in questione impediscono un corretta
visibilità della strada per gli automobilisti che
provengono da Marene, abbagliandoli nella fase d'ingresso in
Savigliano e traendoli in inganno nell'affrontare lo
svincolo (già purtroppo sede di ripetuti incidenti
stradali), assolutamente privo di ogni genere di
illuminazione, che risulta essere totalmente in controluce e
pertanto pericolosissimo; considerato che tale fonte di
luce, così come impostata e come diretta, si
prefigura come grave fonte di inquinamento luminoso, da
verificarsi, per regolarità, coi parametri della pur
«blanda» Legge regionale attuale; anche a nome di
tutti coloro che lo hanno interpellato ritenendo la
situazione profondamente pericolosa per gli automobilisti e
dannosa per la salute dei residenti (la notte deve essere la
notte e non può essere altra cosa) interroga il
Sindaco o l'Assessore delegato per sapere se tale fonte di
illuminazione risulti essere definitiva; con quale
finalità è stata collocata in quella
posizione; da chi è stato presentato ed approvato il
progetto; come si intenda tutelare automobilisti e cittadini
che lamentano abbagli, smarrimenti ed eccesso di luce
notturna.
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