(5 agosto 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», premesso che il recente
caso di un incidente stradale verificatosi nell'area di
sosta interna a piazza Schiaparelli (già oggetto
dell'interrogazione n. 406 del 30 aprile 2002) continua a
non trovare soluzione e a sollevare perplessità e
scontento anche dalle pagine del settimanale «Il
Saviglianese» in relazione alla pessima segnalazione
dei sensi di circolazione nella piazza; considerato che
l'Assessore competente, nella risposta alla predetta
interrogazione nel corso del Consiglio comunale del 24
maggio 2002, dava come soluzione il rifacimento della
segnaletica orizzontale, all'epoca già appaltato e
considerato oggetto di priorità; tenuto conto che con
il rifacimento della segnaletica nulla è cambiato (ad
esclusione delle frecce interne al parcheggio, che non sono
più state ripassate), a tal punto che la situazione,
tanto interna quanto esterna alla piazza (parzialmente),
continua a rimanere caotica; preso atto che l'attivazione
del senso unico circolatorio intorno piazza Schiaparelli
avrebbe dovuto, come conseguenza, determinare un nuovo
indirizzo anche nell'affrontare il problema dei parcheggi,
con introduzione di una accessibilità diversa (dalla
precedente) e particolare, condizionata come logico dal
rinnovamenteo della circolazione stessa; preso atto che
l'area tra la piazza e la pesa pubblica mantiene su entrambi
i lati una circolazione nel doppio senso di marcia ma impone
invece un ingresso ai parcheggi in un solo senso -da Ovest
ad Est- e trae in inganno l'automobilista con un segnale di
direzione obbligatoria (art. 122/2 Regolamento di esecuzione
e di attuazione del Codice della strada) collocato sulla
destra dell'ingresso Nord-Est all'area interna di piazza
Schiaparelli (che quindi concede l'accesso sulla stessa
lasciando poi ampia facoltà di scelta se procedere
nell'uno o nell'altro senso); interroga il Sindaco o
l'Assessore delegato per conoscere se non si intenda
procedere ad una revisione corretta della segnaletiaa della
piazza e ad una riorganizzazione globale delle aree -interne
ed esterne- destinate alla sosta, prima che altri incidenti
abbiano a funestare, senza senso, una convivenza di mezzi
che deve essere decisamente regolamentata.
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