(28 luglio 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», premesso che molti
decenni or sono, quando ancora la strada principale tra
Torino e Cuneo transitava in centro Savigliano, le
costruzioni della città non si spingevano verso il
Maira ed i terreni oggi edificati od occupati dall'attuale
circonvallazione erano coltivati ad orti e serviti per le
innaffiature ed irrigazioni stagionali da una propaggine del
Rio Pertusio che percorreva in parallelo il fiume andandosi
poi ad immettere nello stesso poco prima del ponte per
Saluzzo; tenuto conto che con l'edificazione dell'area il
canale di irrigazione è andato via via riducendosi e
le proprietà hanno provveduto, una dopo l'altra, ad
intubarlo nascondendolo alla vista; considerato che soltanto
nel tratto terminale, già a ridosso del ponte per
Saluzzo, rimangono attive le testimonianze della storica
presenza, testimonianze che si riscontrano in cinque
chiusini a griglia, che lasciano trasparire, ad una discreta
profondità, un rigagnolo d'acqua; considerato che il
rigagnolo in questione -che è solo più il
ricordo di quello originale- non viene sicuramente
utilizzato per irrigare i campi ma appare più un
modesto scarico di fogna, che i residenti lamentano con
vigore emanare odori irrespirabili non certo forieri di
ottima salute del canale; interroga il Sindaco o l'Assessore
delegato per conoscere se l'Amministrazione è al
corrente di tale anomala situazione, se intende in qualche
modo intervenire per evitare che qualcuno possa
eventualmente usufruire in modo indebito di un vecchio
passaggio d'acqua per scaricare le acque luride di casa, se
intende infine controllare l'eventuale livello di
inquinamento che tale scarica provoca nell'immettersi senza
depurazione alcuna nelle acqua del Maira.
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