(21 luglio 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», premesso che
recentemente, per iniziativa della «Consulta per
l'Arte» in collaborazione con l'Amministrazione
comunale, si è provveduto a consolidare staticamente
la torre civica intervenendo tanto all'esterno quanto
all'interno; tenuto conto che i lavori hanno interessato
l'intera struttura, ad esclusione di una parte della cupola,
e che pertanto l'edificio è stato ingabbiato con un
ponteggio di vaste dimensioni, che ha permesso alle
maestranze di poter accedere a tutti i livelli ed in tutte
le condizioni; preso atto che a conclusione dell'intervento,
con lo smontaggio della struttura aggiunta, è apparso
evidente come il lavoro di consolidamento sia coinciso, a
tratti, con il parziale ripristino delle superfici esterne
interessate, ricucite e ritinteggiate a seconda delle
necessità; considerato che l'intervento di
ritinteggiatura ha interessato soltanto la parte inferiore
della cupola, quella del tamburo di base, e che oggi tale
intervento segna fortemente (soprattutto la sera, durante e
dopo la pioggia, quando l'umidità penetra la calce
sollecitando un cromatismo tendente allo scuro) una
disparità di tono nella parte alta dell'edificio
storico -bianco squillante e grigio smorzato- con
evidentissimo effetto «zebratura»; interroga il
Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se l'intervento
esterno, così come appare, risulta concluso. Se
così fosse chiede di sapere per quale motivo,
trovandosi nella condizione di poter utilizzare i ponteggi
montati per l'operazione di consolidamento, non si sia
provveduto -con una spesa aggiunta di minima entità-
a completare l'intervento sulla parte superiore della
cupola, dando al complesso un aspetto unitario ed
accettabile e non, come invece appare, un senso di
provvisorio, di sgradevole e di pessima
manutenzione.
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