(14 luglio 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», sollecitato
ripetutamente e con viva preoccupazione da chi deve
percorrere quotidianamente il dosso collocato all'incrocio
tra corso Isoardi e via Gattinara e ritiene spropositato il
dislivello tra il piano stradale e quello ricavato dalla sua
sopraelevazione; verificato che effettivamente il dislivello
sui quattro lati sembra essere eccessivo, perché
compreso tra un minimo di 16 centimetri ed un massimo di 20
centimetri; tenuto conto che il Codice della strada non
regolamenta tale tipo di sopraelevazione (e pertanto la
correttezza viene affidata al buon senso del costruttore) ma
prevede, invece, all'art. 42 (descritto all'art. 179 del
Regolamento di esecuzione), le caratteristiche dei
dissuasori stradali da collocarsi su arterie con
velocità massime pari od inferiori ai 30 ed ai 50
chilometri orari (che sarebbero comunque il nostro caso),
che devono in larghezza essere compresi tra i 60 ed i 120
centimetri ed in altezza non superare il dislivello tra i 3
ed i 7 centimetri; tenuto conto che in Savigliano sono
numerosi gli incroci sopraelevati le cui misure, nel
dislivello tra piano strada e sopraelevazione, sono di gran
lunga superiori a quelli imposti dal Codice della strada;
tenuto conto che dislivello e scivolo, così
eccessivi, potrebbero causare problemi di aderenza in
frenata, procurare danni alle sospensioni, nuocere alle
vertebre cervicali degli occupanti gli autoveicoli,
ostacolare il deflusso dell'acqua in caso di pioggia od
allagamento (art. 179, comma 7), impedire l'utilizzo dei
mezzi spazzaneve, creare difficoltà nel transito
delle autoambulanze; considerato che la
responsabilità di eventuali danni a veicoli o persone
causati da detti dissuasori ricade su chi li ha installati,
e quindi sull'Amministrazione comunale; interroga il Sindaco
o l'Assessore delegato per conoscere per quale motivo il
dosso collocato tra corso Isoardi e via Gattinara,
così come altri, presenta un eccessivo dislivello, e
se si intenda promuovere qualche iniziativa al fine di
ridurre i disagi che incontrano gli automobilisti (ma anche
i ciclisti) nel superarlo, creando nel contempo i
presupposti per non ostacolare (come invece può
avvenire) il deflusso delle acque in caso di
inondazione.
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