INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(10 luglio 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», informato da chi ha ritenuto profondamente inopportuno che l'Amministrazione comunale effettuasse insensibilmente, e con scarso rispetto per le preesistenze arboree, l'intervento di abbattimento dell'ultracentenario albero di agrifoglio che si trovava a ridosso della vecchia sede Italgas, nel parcheggio cintato con ingresso da piazza Sperino (e che per questo motivo ha espresso verbalmente le proprie rimostranze a chi stava provvedendo al taglio dell'albero e a chi assisteva all'operazione, senza risultato alcuno); preso atto che l'albero abbattuto (proprio un Ilex aquifolium, della famiglia delle Aquifoliacee), pur non essendo essenza rarissima era comunque di dimensioni notevoli -inconsueta da osservarsi di tale altezza- e, stando alle testimonianze orali tramandate, poteva tranquillamente contare su oltre un secolo di vita (a tal punto che le foglie, vuoi per le dimensioni dell'albero, vuoi per la sua maturità, come documenta la «letteratura» scientifica in merito, erano diventate inermi perdendo la tradizionale caratteristica spinosità tipica dell'agrifoglio [più comunemente conosciuto come pungitopo]); considerato che l'abbattimento (insieme ad altra essenza, probabilmente un abete rosso) è stato effettuato nel quadro dei lavori di realizzazione del nuovo accesso a via Raviagna, per i quali era stato affermato che sarebbero state salvaguardate le essenze arboree esistenti; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere per quale motivo è stato compiuto l'abbattimento; se nel corso della progettazione non era possibile individuare soluzioni tali da salvaguardare l'albero centenario; se, di fronte all'impossibilità di salvaguardia dell'imponente agrifoglio, non era pensabile (visto che ormai è intervento comune più o meno ovunque) un'operazione di trasferimento dello stesso con la piantumazione in un sito poco laterale (a testimonianza del luogo d'origine) o, eventualmente, in altro adeguato spazio cittadino.

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