(30
giugno 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere
comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato
che dopo alcuni giorni dalla caduta dell'ultima pioggia il
tratto finale di via Pietro Massia -nonostante la stagione
ed il caldo- presenta ancora il vago aspetto di uno stagno
urbano, sul quale si rispecchiano gli edifici circostanti e
nel quale potrebbero convivere ranocchie, pesciolini e
sopravvivere a bizzeffe zanzare od altro, obbligando
qualunque pedone a munirsi di stivali o tentare il guado;
tenuto conto che tale situazione si verifica in una strada
-che possiede anche una propria denominazione- che strada
vera non è, anche se i proprietari degli immobili che
vi si affacciano hanno contribuito con denaro sonante alle
spese per le opere di urbanizzazione affinché il
percorso sterrato potesse divenire un percorso ampio ed
asfaltato, transitabile in tempi ragionevoli e decenti;
interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se
è intenzione di questa Amministrazione, come
d'obbligo, provvedere a dare una sistemazione all'area in
questione -da almeno un paio d'anni oggetto di sistematiche
lamentele- e, in caso affermativo, quando si intenda
procedere alla sistemazione affinché casi come quello
segnalato -che sono la norma- non abbiano più a
verificarsi.
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