LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(16 maggio 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», premesso che in data odierna è stato ufficialmente trasmesso all'Unesco ed all'Onu l'appello di scienziati ed astronomi di tutto il mondo affinché il cielo notturno venga considerato «patrimonio dell'umanità»; tenuto conto che ormai da tempo il problema dell'inquinamento luminoso -essendo tema di civiltà e tutela che interessa tutti i cittadini ovunque essi abbiano residenza- occupa sempre più spazio nelle cronache quotidiane e periodiche di carta stampata, radio e televisioni sensibilizzando un'opinione pubblica (anche per mezzo della «rete») che considera a ragione l'argomento come di primaria importanza e necessaria soluzione; considerato che il Piemonte -e Savigliano non fa eccezione- è tra le regioni che maggiormente soffrono il problema dell'inquinamento luminoso, a tal punto che il cielo notturno, con pianeti, stelle, via lattea, ecc., risulta negato ed oscurato ad un buon cinquanta per cento della popolazione; considerato che l'interrogante ha presentato all'approvazione del Consiglio comunale, in data 13 ottobre 2001 (giornata nazionale contro l'inquinamento luminoso), un «Regolamento per il miglioramento dell'illuminazione pubblica e privata esterna attraverso il contenimento del consumo energetico e l'abbattimento dell'inquinamento luminoso», che se approvato avrebbe collocato Savigliano all'avanguardia in Italia, terza città (dopo Frosinone, Civitavecchia e Scandicci) a possedere un siffatto documento di tutela; tenuto conto che la regolamentazione proposta non è affatto penalizzante per il cittadino (come qualcuno potrebbe erroneamente sostenere), anzi contribuisce, tramite un diverso, più lungimirante e rispettoso (per l'ambiente) criterio di distribuzione della luce verso il suolo, a rendere più illuminate le aree publiche e nel frattempo a sostenere un importantissimo risparmio energetico; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per sapere se nel suo «silenzio», a parte la presa d'atto inviata allo scrivente il 29 novembre 2001 (un mese e mezzo dopo la consegna del documento), l'Amministrazione comunale è più o meno intenzionata, e quando, a considerare l'opportunità -anche se non più all'avanguardia in Italia- di esaminare il «Regolamento» presentato proponendolo all'approvazione del Consiglio comunale.

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