INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(20 aprile 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato che la passione per gli oggetti «d'antan» ha sempre portato lo scrivente ad attendere con interesse lo svolgersi dei mercati delle pulci in Savigliano, nelle loro tradizionali sedi di piazza Vecchia e piazza Nuova; tenuto conto che normalmente ogni anno (ormai da lungo tempo) il primo mercatino in scadenza annuale si teneva la domenica successiva alla festività del 25 aprile che, nel caso del 2002, avrebbe dovuto cadere il giorno 28; preso atto che nessuno si è ancora premurato di propagandare tale data e tale circostanza ed è pertanto inimmaginabile che possa organizzarsi nel giro di una settimana; preso atto altresì che l'iniziativa dei tre mercati delle pulci annuali (propagandati in tutta la regione per mezzo di appositi depliant distribuiti con mesi e mesi di anticipo in tutti gli appuntamenti simili) sembra essere stata definitivamente cancellata da ogni programmazione saviglianese; sentite le voci che indicano che tale decisione sarebbe stata conseguente all'approvazione della nuova Legge regionale che limita per gli espositori il numero delle loro partecipazioni (e che ovunque, nelle altre città della provincia e della regione, non ha comunque impedito lo svolgersi regolare dei tradizionali mercatini dell'antiquariato e delle robe vecchie); interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere il motivo per cui la scadenza del mercato delle pulci di aprile non è stata rispettata e, nello stesso tempo, se risponde a verità la notizia che tale manifestazione (che portava in città migliaia e migliaia di persone) sia stata definitivamente cancellata dalla programmazione negando al commercio locale una possibilità di lavoro, ai ragazzi ed agli appassionati la possibilità di vendere o barattare gli oggetti inutili ed ai cittadini l'occasione per trascorrere una domenica diversa, tra le bancarelle di cose curiose e piacevoli.

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