(7
aprile 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere
comunale del «Nuovo gruppo di Centro», preso atto
che la tutela del pedone sul marciapiede e l'obbligo alle
auto di occupare gli spazi ad esse destinate, a Savigliano,
avviene ormai soltanto per mezzo della collocazione dei
dissuasori di colore nero, novelli «cavalli di
frisia» a difesa del cittadino appiedato contro i
nemici a quattro ruote; constatato che, dopo numerose
interrogazioni in proposito ed altrettanti interventi in
Consiglio comunale -anche recentemente-, l'Assessore
competente non ha mai risposto con raziocinio chiarendo il
quesito che ormai in molti si pongono, e cioè se
è corretto -ad esempio- contravvenire un ciclista sui
marciapiedi di corso Roma e invece lasciarvi transitare
tranquillamente le autovetture «equivocando» sul
fatto che non esistendo segnaletica in proposito (quella
che, invece, senza cambiare la sostanza delle cose, esisteva
in corso Vittorio Veneto) al ciclista è fatto divieto
transitare sugli spazi riservati ai pedoni mentre alle auto,
trattandosi di controviale, quasi ogni cosa è
praticamente concessa non esistendo controindicazione;
constatato il «fallimento» -in mancanza di una
seria politica di controllo delle infrazioni- degli
«avvisi di violazione» lasciati a lungo ed
inutilmente sulle auto dai Volontari di vigilanza; preso
atto che i suddetti dissuasori «cavalli di
frisia», collocati anche in viale del Sole, sono
riusciti ad infrangere e rovinare anche uno dei luoghi
più belli e tradizionali della città (e
così probabilmente avverrà anche per altri
luoghi) impedendo di fatto ai pedoni -anziché
agovolarli- il percorso lineare e naturale sul marciapiede
loro destinato; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato
per conoscere se è chiaro in tutti il significato
delle parole «controviale» e
«marciapiede», con la conseguenza che la
conoscenza del significato comporta, soprattutto alla luce
delle «annebbiate» risposte ricevute in proposito.
Per comodità e per evitare perdite di tempo al
personale si riporta qui di seguito la definizione.
Controviale: «Ciascuna delle carreggiate lateriali di
un viale a tre o più carreggiate; i controviali sono
generalmente meno ampi della carreggiata centrale e separati
da questa mediante spartitraffico sistemati a verde e spesso
alberati; su di essi viene istradato il traffico locale,
mentre la carreggiata centrale è riservata al
traffico veloce o, a volte, ai mezzi di trasporto pubblico
circolanti in sede propria» («Vocabolario della
Lingua Italiana», Istituto della Enciclopedia Italiana,
vol. I, pg. 933, ad vocem). Marciapiede (o marciapiedi):
«Parte della sede stradale riservata al transito dei
pedoni, per lo più ai fianchi della strada, rialzata
o altrimenti delimitata» («Vocabolario della
Lingua Italiana», Istituto della Enciclopedia Italiana,
vol. III*, pg. 79, ad vocem). Tali definizioni, chiarissime
ed incontrovertibili (non riservando il «Codice della
strada» e la Circolare esplicativa interpretazioni
diverse od indicazioni controverse sul loro significato e
sul comportamento da tenersi), dovrebbero poter chiarire
-speriamo in modo definitivo- il significato che si deve
attribuire a detti termini ed il comportamente che si deve
appropriatamente tenere nei luoghi indicati da detti
termini.
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