(24
marzo 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere
comunale del «Nuovo gruppo di Centro», sollecitato
da alcuni cittadini ad esaminare quanto conferito -per
errore o coscientemente- nei pressi del cassonetto
dell'immondizie di via Claret; osservato l'abbandono, oltre
a sacchetti vari, addirittura di un frigorifero di grandi
dimensioni e di alcuni mobiletti di cucina componibile
debitamente smontati ed accostati al cassonetto; considerato
che il totale del materiale abbandonato può
equivalere ad occhio e croce al peso di un quintale, la
quale cosa significa, al prezzo di smaltimento di 220-230
lire al chilogrammo, un totale di circa 22-23.000 lire a
spese della comunità, cioè più o meno
un quarto di quanto spende annualmente una famiglia di due
persone; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per
sapere se è logico e ragionevole che l'ignoranza o il
menefreghismo dei cittadini debba incidere su tutta la
comunità (nella stessa zona, purtroppo, neppure tanto
tempo addietro, ai cassonetti dell'immondizie sono stati
conferiti alcuni termosifoni ed a lungo qualcuno vi ha
scaricato gli inerti edili conseguenti al riattamento di un
alloggio), cos'ha fatto l'Amministrazione per combattere
detta sfacciata ignoranza e qual è la previsione
degli interventi futuri per favorire il cittadino nella
conoscenza di ulteriori e più complete conoscenze
relative alla differenziazione della raccolta dei rifiuti
solidi urbani.
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