(16
marzo 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere
comunale del «Nuovo gruppo di Centro», preso
amaramente atto che l'Amministrazione comunale saviglianese
non ha trovato di meglio, per risolvere il problema delle
auto parcheggiate sui marciapiedi (e non
«marciauto») e sui controviali di corso Vittorio
Veneto, che collocare lungo l'intero corso ben 57 macabri
dissuasori di colore nero infissi nel terreno e bloccati a
terra con lucchetti (chi si occuperà di sbloccarli in
caso di necessità, di fronte all'intervento urgente
di un'ambulanza o dei vigili del fuoco, o nella circostanza
di un trasloco e di un residente con difficoltà di
deambulazione!?); interroga il Sindaco o l'Assessore
delegato per conoscere chi ha consigliato questa soluzione e
per sapere, nel dettaglio, il costo dell'intera operazione,
e cioè spesa per ogni dissuasore, sua coloritura,
lucchetto ed intervento di mano d'opera, il tutto
moltiplicato per 57, che è il numero totale dei
dissuasori messi a dimora. Avendo nel contempo osservato il
trasferimento in viale del Sole dei dissuasori mobili in
materiale plastico utilizzati precedentemente in corso
Vittorio Veneto si augura sinceramente che tale operazione
non abbia a ripetersi anche in piazza d'Armi ed invita
Sindaco ed Assessore a pensare a soluzioni più
razionali, consone e rispettose del contesto per le altre
zone ove le autovetture continuano ad occupare spazi da
sempre riservati ai pedoni.
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