INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(31 gennaio 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato che il Bilancio per l'anno 2002 approvato con estrema ed inconsueta sollecitudine nel corso del Consiglio comunale del 21 dicembre 2001 prevede al capitolo 6/1, con codice 1010030, un introito per l'imposta comunale sulla pubblicità che non solo conferma i 215 milioni di lire bilanciati nel corso del 2001, ma li incrementa di ulteriori 30 milioni portandoli ad un totale di previsione di 245 milioni di lire; preso atto che nella Finanziaria 2002, all'articolo 10, comma c, si prende in esame proprio l'argomento dell'imposta sulle insegne pubblicitarie, e in particolare si prevede che al capo I del decreto legislativo 15 novembre 1993, numero 507, recante disposizioni in materia di imposta comunale sulla pubblicità e di diritto sulle pubbliche affissioni, siano apportate alcune modifiche e, nello specifico, all'articolo 17 comma 1 venga aggiunto un comma 1 bis che recita: «L'imposta non è dovuta per le insegne d'esercizio di attività commerciali e di produzioni di beni o servizi che contraddistinguono la sede ove si svolge l'attività cui si riferiscono, di superficie complessiva fino a 5 metri quadrati. I comuni, con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono prevedere l'esenzione dal pagamento dell'imposta per le insegne di esercizio anche di superficie complessiva superiore al limite di cui al periodo precedente»; tenuto conto che detta modifica comporterà un notevole minor introito nelle casse comunali; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se l'Amministrazione saviglianese ha già esaminato il problema, se ha già preso in considerazione quale potrà essere la cifra in diminuzione nel Bilancio a causa della modifica citata, se ha già stabilito dove eventualmente potranno essere apportate riduzioni nel capitolo delle uscite o dove potranno reperirsi eventualmente altre entrate per compensare questa diminuzione imprevista.

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