LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(23 gennaio 2002) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerata l'opportunità di conoscenza che viene offerta dalla pubblicazione in internet dei dati statistici relativi alla raccolta differenziata in Savigliano; esaminati i report mensili relativi agli anni 2000 e 2001 con particolare riferimento all'andamento fatto registrare nel mese di dicembre 2001; verificato con disappunto che i facili entusiasmi di novembre (quando il report indicava una differenziata ad oltre il 24 per cento e l'Assessore confermava che eravamo prossimi ad attestarci sul 25 per cento, mentre il Sindaco dichiarava a «La Guida» che avevamo raggiunto addirittura il 38 per cento) si sono spenti in un calo che ha dell'incredibile e che ci porta, con il suo 17,85 per cento, a livelli fatti registrare addirittura l'anno precedente; preso atto che l'incremento di novembre (con un totale del 24,14 per cento) era dovuto esclusivamente, come lo scrivente aveva fatto osservare, al notevole aumento nel conferimento del verde, e che i dati per le altre qualità di prodotti, già in calo il mese precedente, si sono ora ulteriormente ridotti (sorprendente il dato del ferro, che dai 13.580 chilogrammi di ottobre [1,54 per cento] è sceso ai 4.000 di dicembre [0,59 per cento]); tenuto conto che, tanto per dare uno sguardo in provincia, il Comune di Racconigi ha ampiamente superato il 50 per cento, Cervasca il 60 per cento e Cuneo, il capoluogo, è a ridosso del 40 per cento, mentre altre città a noi simili sono ampiamente sopra il 30 per cento e quindi prossime al limite del 35 per cento imposto dal decreto Ronchi; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se non si ritiene -visti i risultati- che le campagne di sensibilizzazione (a dir del vero piuttosto modeste ed invisibili) sin qui adottate dall'Amministrazione comunale -compresa quella di ottobre con l'affissione di volantini sulle porte di casa- abbiano fatto «flop» e che pertanto, a prescindere dal costo che impone a maggiore quantità di conferimento in discarica un maggiore esborso di denari con ulteriore aggravio sul cittadino, sia necessario rivedere tutto il programma di sensibilizzazione, anche con finalità ecologiche, investendo in tale settore risorse diverse -naturalmente finanziarie- destinate però a fornire nel tempo risultati non casuali, momentanei, ma concreti e duraturi.

TORNA A CASA