LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(26 dicembre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato che l'interrogazione n. 236 del 3 agosto 2001 nella quale si segnalavano ben 665 anomalie nelle siepi del centro cittadino non ha sortito altro effetto se non una risposta (all'epoca) di «parziale condivisione» del problema»; preso atto che la situazione, ad oggi, è ulteriormente peggiorata; considerato che in corso Roma (per non uscir troppo dal seminato) lo stato di conservazione di detto patrimonio è a dir poco «penoso» e peggiora di giorno in giorno (le fotografie documentano come ormai, tra lavori in corso, mancate sostituzioni, incidenti, morie naturali, distruzioni mirate, ecc.) chiunque possa disporre delle siepi come meglio gli aggrada, tagliandole, eliminandole, stringendole, allargandole, aprendovi varchi, pavimentandone a piacimento il sito, ecc., a seconda delle proprie necessità; preso atto che nel Bilancio di previsione 2002 testè approvato non esiste voce specifica relativa alla sistemazione dell'arredo di corso Roma (è impensabile siano sufficienti i 2 milioni di lire in aumento [da lire 393.000.000 a lire 395.000.000] al cap. 1302/0 «Gestione parchi e giardini»); interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se l'argomento in questione non è di pubblico interesse e, in particolare. Li invita inoltre, abbandonata l'autovettura nel cortile del Municipio, a compiere due passi a piedi per verificare «de visu» la situazione nella quale si trova l'arredo di corso Roma, da piazza del Popolo a piazza Galateri (comprese panchine, segnali stradali, cestini dei rifiuti, passaggi pedonali, marciapiedi in pietra, alberelli, poggiabiciclette, paletti segnasiepe, ecc., lasciando provvisoriamente in disparte acciottolati ed affini, destinati ad un discorso molto più complesso ed articolato) e, se sensibili anche soltanto un po', essere colti, come lo scrivente, da un senso di vergogna, amarezza ed impotenza di fronte a tale fenomeno di gravissimo e generalizzato degrado civico autorizzato (cosa serve tinteggiare gli edifici, prevedere percorsi artistici o vantarsi di abbellire il centro con nuove ristrutturazioni se poi l'abbandono la fa da padrone e l'ambiente segna il passo dimostrando disinteresse, arretratezza, mancanza di volontà e pochezza immaginativa?), cui Savigliano sta purtroppo apertamente sottostando senza alcun segnale concreto di inversione di marcia!

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