LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(16 dicembre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», fortemente preoccupato dal ritratto a tinte fosche che il Sindaco, prof. Sergio Soave, fa della città di Savigliano e della situazione attuale (occupazionale, viabile, di smaltimento rifiuti, ospedaliera, ecc.), in una chiacchierata con il giornalista e commentatore politico Ezio Bernardi (cui il bisettimanale «La Guida» di Cuneo dà l'onore di parte della prima e di tutta la settima pagina, con due immagini fotografiche [il Sindaco e palazzo Tafini], nel numero in edicola venerdì 14 dicembre 2001); interroga il Sindaco affinché il Consiglio comunale ed i cittadini vengano dettagliatamente informati (senza doverlo apprendere da un periodico che in Savigliano sono in pochi a ricevere ed a leggere) della situazione relativa all'occupazione del settore tessile, alle cause della sua crisi, alla disoccupazione maschile e femminile, al riassorbimento del personale disoccupato, alla mano d'opera extra comunitaria, alla ristrutturazione virtuosa (o virtuale?!) della Alstom, alla questione rifiuti e riciclaggio, alla viabilità, all'accorpamento del nosocomio saviglianese da parte di quello cuneese con i tagli conseguenti, al ruolo agricolo, alle prospettive economiche e commerciali legate all'arrivo dell'Università ed alla dichiarazione di vocazione, espressa nel titolo di prima e di settima estrapolando una frase della chiacchierata, di «Savigliano, quasi banlieue torinese», dalla quale, forse, si può anche dissentire.

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