LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO |
INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO |
(14 dicembre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», avendo esaminato nel sito internet dell'Amministrazione comunale saviglianese il «report mensile» della raccolta differenziata dei rifiuti -aggiornato con meticolosa ed impressionante rapidità ad inizio mese- rileva, in relazione al recente dato riassuntivo del mese di novembre, rapportato all'andamento annuale ed alla statistica dell'anno precedente, quanto segue: a fronte di un calo generalizzato e preoccupante (rispetto al mese precedente) nella raccolta differenziata di carta, vetro, plastica e ferro, ad una sostanziale stabilità nella raccolta del legno (che segna comunque un calo rispetto ai mesi di maggio, giugno, luglio e settembre) il dato che crea «valore» e che fornisce «peso specifico» all'incremento della «differenziata» è fornito dall'unico esaltante balzo in avanti, quello del «verde», che passa da un uno e mezzo per cento d'inizio anno ad uno strabiliante 9,5 per cento del mese di novembre; il confronto tra le statistiche del 2000 e quelle del 2001 mostra come il «verde» abbia, proprio nel mese di novembre, un'impennata (con normalizzazione nei mesi successivi) che per l'anno precedente è corrisposta ad un incremento, rispetto a gennaio, di oltre dodici volte, e, in quest'anno, di sole sei volte (quindi meno della metà dell'anno trascorso), e rispetto al mese precedente, nel 2000, del 235 per cento, e, nel 2001, del 183 per cento (con un calo secco d'incremento del 50 per cento circa); il totale della raccolta differenziata nel mese di novembre è del 24,14 per cento che, scorporato del 9,59 per cento del verde, limita il proprio totale al 14. 55 per cento (superiore solo di tre punti al dato dell'11,44 per cento fatto registrare nello stesso mese dello scorso anno); il totale scorporato del «verde», per i precedenti mesi dell'anno, somma al 16,23 per cento (ottobre), 13,72 per cento (settembre), 12,63 per cento (agosto), 13,70 per cento (luglio), 13,24 per cento (giugno), 14,31 per cento (maggio), 11,64 (aprile), 12,45 per cento (marzo), 14,38 per cento (febbraio) e 11,91 per cento (gennaio); le medie percentuali di differenziata prive del «verde» variano, nel corso dell'anno 2001, da un minimo dell'11,91 per cento del mese di gennaio ad un massimo del 16,23 per cento del mese di ottobre; che a far la differenza, totale o parziale, è solo sempre il «verde», che determina, nel bene o nel male, l'inalzamento o l'abbassamento della percentuale, quindi l'avvicinamento o meno alla soglia del 25 per cento imposta dal Decreto Ronchi; che il costo/chilogrammo, per il mese di novembre, nonostante notizie a stampa abbiano riferito che i rifiuti tornano ad essere conferiti alla discarica del «Castello delle Nebbie», con l'impressione di un ritorno alle vecchie tariffe, è ulteriormente cresciuto a 220 lire; tutto ciò rilevato, interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per sapere: da cosa dipende l'incremento in peso e percentuale del «verde» nel mese di novembre; chi produce tutto questo «verde» fuori stagione (non si tratta certamente di sfalcio dei prati); come viene smaltito questo «verde», come veniva smaltito prima della differenziata e quale incidenza reale ha in risparmio nel conferimento dei rifiuti solidi urbani alla discarica; il costo reale dello smaltimento per il mese di novembre, in considerazione del costo/chilogrammo, dei 624.020 chilogrammi di rifiuti conferiti alla discarica, dei 198.590 chilogrammi di differenziata e delle altre spese sostenute eventualmente per il servizio; quanto somma il risparmio per i 198.590 chilogrammi della differenziata non inoltrati alla discarica e la destinazione del loro recupero; se non si ritiene che la campagna per la raccolta differenziata, nonostante gli avvisi affissi negli androni degli edifici del centro, sia più o meno fallimentare, visto che il grande incremento percentuale (stando ai dati resi noti si sarebbe arrivati al 24,14 per cento [anche se il Sindaco in un'intervista rilasciata al bisettimanale «La Guida» di Cuneo e pubblicata sul numero odierno si dichiara più che soddisfatto del raggiungimento di quota 38 per cento del conferimento complessivo]) -addirittura a fronte di cali in altri materiali- è dovuto quasi ed esclusivamente (se i dati non tradiscono le interpretazioni) all'aumento stagionale ed extra stagionale del «verde»; se non si pensa di adottare una nuova, più completa, martellante e redditizia campagna per la raccolta differenziata, in grado di portare risultati un po' più tangibili; come si pensa di raggiungere e superare la soglia del 25 per cento di differenziata imposta dal Decreto Ronchi. |
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