LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(2 dicembre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», si sente in dovere di segnalare quanto osservato domenica 2 dicembre, in corso Roma, alle ore 11,20 circa, lato Sud, tratto compreso tra via Danna ed ex caserma Trossarelli: una signora rincorre due giovani che viaggiano in bicicletta sul marciapiede. È fuori di sè. Urla ed inveisce contro i due sino a costringerli a fermarsi. Li raggiunge e, energicamente e senza tante mezze parole, li insulta perché l'hanno quasi investita, transitando a tutta velocità sul marciapiede e sfiorando il portoncino di casa proprio mentre era in procinto di uscire. Li liquida con decisione richiamandoli ad un maggiore rispetto delle regole, che valgono non solo per qualcuno, ma per tutti. Sollecita poi lo scrivente -che è di passaggio per caso- ad intervenire energicamente, precisando che anche l'anziana madre, seppure in circostanze diverse, ma non molto, proprio in corso Roma, investita neppure tanti mesi fa mentre transitava a piedi, ha subito la frattura del femore e del braccio ed in conseguenza a ciò ha perso tutte le autonomie di deambulazione che prima possedeva, soffrendo le pene dell'inferno e trasformando completamente la quotidianità dell'intera famiglia. Ha riferito, con un po' di provocazione, che se non sarà in grado di deciderlo il Comune, con iniziativa propria provvederà a far collocare due dissuasori in pietra ad inizio controviale affinché cessi la vergognosa, continua e consentita passarella di autovetture sui marciapiedi del corso; riferito ciò lo scrivente interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere per quale motivo si continui a non decidere alcunché circa l'utilizzo corretto -sollecitato più e più volte da precedenti interrogazioni tutte stimolate da cittadini- dei controviali di corso Roma e di altre strade del centro: se siano cioè riservati ai pedoni, disponibili ai pedoni ed ai ciclisti, aperti anche alle autovetture. In ogni caso ufficializzando la decisione e codificandola con l'apposizione di specifici cartelli indicatori. Non vuol credere, lo scrivente, che si attenda che i residenti, stanchi di essere inascoltati, intervengano vigorosamente con petizioni e raccolte di firme (o, peggio, che qualche grave incidente finisca per caratterizzare tale stato di approssimativa gestione di questi percorsi urbani).

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