(14
novembre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere
comunale del «Nuovo gruppo di Centro», trovatosi a
transitare in via san Pietro ed avendo constatato che
sull'angolo dell'edificio che si pone a confine tra la detta
via e vicolo delle Orfane insistono ben tre segnali stradali
in evidentissima contraddizione tra di loro, il primo dei
quali, posto in via san Pietro, indica il divieto di accesso
nel vicolo, mentre gli altri due, a ridosso dello stesso ma
sul lato di vicolo Orfane, invitano gli autoveicoli (che non
hanno potuto avere l'accesso al vicolo stesso perché
impediti dal segnale di divieto e che non possono essere
giunti da altrove perché la stradina è
interrotta sul suo finire, ad una sessantina di metri) allo
«Stop» e li indirizzano successivamente a
sinistra, in direzione obbligata; interroga il Sindaco o
l'Assessore delegato per conoscere se detti segnali siano
stati collocati deliberatamente, a risibile beffa degli
automobilistici, oppure risultino un banale errore e, in
questo secondo caso, se non si ritiene di intervenire con
urgenza per evitare che chiunque abbia a sorridere di fronte
a tale banalità.
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