(23
ottobre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere
comunale del «Nuovo gruppo di Centro», si sente in
dovere di segnalare alla pubblica Amministrazione quanto
ricevuto via e-mail da un cittadino saviglianese: scrive che
«Domenica mattina stavo passeggiando con mia figlia
sotto il viale di Piazza d'Armi tra la Vita Nova e piazza
Cavour, quando a un certo punto sento un clacson di una
mercedes, mi volto e il guidatore mi invita a
scansarmi!!!!»; sollecita, subito dopo, che si
«stabilisca una volta per tutte se quello è un
viale pedonale oppure un parcheggio?»; si lamenta, in
seguito, «perché i cittadini (specialmente
bambini e anziani) debbono vedere occupati i propri spazi
pubblici per l'invadenza delle auto»; premesso quanto
ricevuto via e-mail lo scrivente interroga il Sindaco o
l'Assessore delegato per sapere se l'argomento -che non
è la prima volta che viene sollevato- è o meno
in fase di soluzione, visto che si è già
provveduto ad organizzare sensi unici, a collocare cordoli
di delimitazione, ad assumere impegni ma nulla in questo
senso si è al momento ancora concretizzato. Nel
contempo approfitta della circostanza per sapere chi, tra un
ciclista ed un automobilista in transito sui controviali di
corso Roma, corso Indipendenza, corso Vittorio Veneto, viale
Gozzano, ecc., ecc., può essere sottoposto a
contravvenzione da parte dei Vigili urbani. Si permette di
segnalare -qualora entrambi siano passibili di multa (come
parrebbe logico e naturale)- che le auto parcheggiate nei
controviali non possono certo giungervi senza transitare sui
marciapiedi o sugli spazi riservati ai pedoni.
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