LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(21 settembre 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», premesso che oltre due mesi or sono l'Amministrazione saviglianese forniva notizia che nella prima metà di agosto, in periodo di ferie, per non arrecare troppi danni alla cittadinanza sarebbero stati compiuti i lavori di sistemazione dell'incrocio tra corso Indipendenza e via Maurizio Villa, considerati fondamentali e risolutori dell'importante nodo stradale urbano a ridosso del passaggio a livello della ferrovia; considerato che effettivamente, nei primi giorni di agosto, sono stati effettuati alcuni lavori e, soprattutto, sono stati abbattuti un wc pubblico e sette platani (tre su un lato della strada e quattro sull'altro), liberando l'incrocio e trasformando quel tratto di corso, con annessi controviali, in una piazza sconnessa, interamente disponibile per il traffico automobilistico; considerato che per settimane non sono stati eseguiti lavori e che soltanto nei giorni scorsi un'impresa ha riattivato gli scavi; verificato che la situazione corrente ha arrecato e sta arrecando fastidio, problemi e danni ai residenti (per la polvere che costantemente viene sollevata al passaggio delle auto; per l'impossibilità di circolare con sicurezza perché il traffico, con più spazio a disposizione, risulta incontrollato e si è impossessato di ogni area disponibile, compresi i precedenti controviali), ai dipendenti Alstom (chiamati ad attraversare corso Indipendenza in un verso o nell'altro nei momenti di punta, con un traffico che solo raramente, vista la situazione d'incertezza dell'incrocio, rispetta le precedenze, solo raramente concede il passaggio ai pedoni su quelle che dovrebbero essere le strisce zebrate e che sono ormai ridotte a chiazze informi di sporco frammiste a polvere), ai pedoni o ciclisti che si apprestano a raggiungere l'ospedale (perché tanto su un lato quanto sull'altro, avendo perso il senso dello spazio negato originariamente alle auto, diventa difficile intendere quando e come attraversare via Villa o transitare su ciò che resta del marciapiede a ridosso del passaggio a livello); interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere per quale motivo, ad oltre un mese e mezzo dall'inizio, i lavori di completamento dell'incrocio si trovino ancora in alto mare e per quando si intenda eventualmente portarli a conclusione. Approfitta della circostanza per sottolineare che un ripensamento, da parte dell'Amministrazione, è ancora possibile. Imponendo l'uscita dalla città attraverso il cavalcaferrovia e trasformando in senso unico inverso -cioè in ingresso- via Ottavio Moreno, sarebbe possibile evitare ogni ulteriore frammentazione dell'incrocio liberando via Moreno da un traffico nei due sensi che è difficile, inquinante, problematico e solleva lamentele da parte dei residenti. Tale soluzione non offenderebbe alcuno, non creerebbe problemi e verrebbe intesa come dettata da profondo buon senso.

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