LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(1 marzo 2001) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato che gli Istituti scolastici superiori della città sono chiamati a versare, in misura verosimilmente equiparata ad ogni altro cittadino residente ed ai locali dallo stesso occupati stabilmente, la tassa imposta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; tenuto conto che tale tassa, siccome basata sulle dimensioni calpestabili degli immobili che ospitano gli Istituti scolastici, ammonta a numerosi milioni di lire ed incide in modo non indifferente sui bilanci degli Istituti stessi o di chi ne sostiene parte del funzionameto; preso atto, per conoscenza diretta e per verifica compiuta presso gli Istituti saviglianesi, che la quantità di materiale conferita al cassonetto è decisamente modesta -fortemente ridicola se rapportata alla popolazione scolastica che usufruisce quotidianamente degli edifici oggetto di tassazione-; considerato che lo studente deposita nei cestini poco o nulla (qualche ridicolo foglietto di carta e, qualche volta, la lattina della bibita consumata nel corso dell'intervallo o il contenitore della «merendina»), che il personale di segreteria si limita a cestinare modestissimi quantitativi di materiale cartaceo facilmente riciclabile, che il personale ausiliario, solo se chiamato alle pulizie, può conferire alla pattumiera qualche contenitore in plastica, stracci ed altri materiali di ordinario consumo; considerato che il servizio scolastico non viene fornito per tutto il corso dell'anno ma si svolge nell'arco approssimativo di soli otto mesi; considerato che personale docente, ausiliario e studenti, in base alla regolamentazione corrente, si trovano nella condizione di essere sottoposti due volte al pagamento della medesima imposta (a casa ed a scuola), pur producendo rifiuti (quelli veri) in una sola circostanza; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se non si intenda trovare una soluzione razionale, giusta, corretta ed obiettiva per imporre un'adeguata -e non arbitraria- tassazione agli Istituti scolastici, prevedendo altresì, sia a completamento dell'educazione che la Scuola fornisce sia nel rispetto delle probabili riduzioni di spesa che ciò potrebbe comportare, a fornire civilmente gli Istituti di un servizio settimanale a domicilio, in giorni ed ore prefissate, di raccolta differenziata.

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