INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(18 settembre 2000) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», tenuto conto che nel novembre 1996 il prof. Giovanni Villa, coerede del patrimonio dell'importante casata saviglianese, lamentava che i contatti avuti alcuni anni prima tra i sette pronipoti di Maurizio Villa e l'Amministrazione comunale, in relazione alla donazione del patrimonio librario storico della famiglia alla Città, non avevano purtroppo avuto seguito; preso atto che l'unico documento scritto che impegna l'Amministrazione comunale a ricevere -dopo 5-6 mesi- i fondi librari di famiglia, risale al 7 dicembre 1994 ed è firmato dall'allora sindaco dott. Alfredo Dominici; verificato che l'attuale Amministrazione non avrebbe ancora assunto alcuna iniziativa in proposito e che la precedente, presieduta da medesimo Sindaco e medesimo Assessore alla cultura, avrebbe avuto un solo contatto verbale con la famiglia, senza decidere alcunché, il giorno 25 novembre 1996; verificato che la direzione della Biblioteca civica, nel quadro del progetto sui «Lavori socialmente utili», ha nel frattempo provveduto a far inventariare parte del Fondo conservato presso il palazzo di famiglia; considerato che l'«empasse» alla donazione, causato dall'impossibilità di ospitare l'intera biblioteca, comprensiva di scaffalatura, nei locali della Biblioteca civica, potrebbe oggi essere superato grazie alla ristrutturazione dei locali al piano superiore dell'ex convento di sant'Agostino (destinati forse ad ospitare provvisoriamente anche la donazione Bàccolo); interroga il Sindaco o l'assessore delegato per essere informato circa le iniziative che questa Amministrazione intende assumere in merito all'impegno di donazione assunto dagli eredi Villa, visto che non si può pretendere all'infinito che i privati cittadini, pur nella consapevolezza dell'importanza del gesto che desiderano compiere, siano in attesa ed a disposizione, all'infinito, di chi non sa o non vuole prendere decisioni.

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