INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(15 settembre 2000) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», preso atto che ormai da tempo -un anno circa- si va ironizzando, con sarcastici sorrisi, scontati cenni di capo, allusioni poco piacevoli, mezze parole pronunciate a sproposito ed altro, circa la scomparsa dall'aula consiliare di una delle ventole lignee indorate, a forma di aquila, sostenenti bracci da illuminazione; considerato che di questa scomparsa (seppure per qualche mese mascherata nel corso dei Consigli dall'esposizione delle bandiere), pur con scarsissima chiarezza, si è trattato in Consiglio Comunale su esplicita richiesta del consigliere Carmine Bonino (senza riscontro sul verbale), si è data notizia sui periodici locali, si è anche recentemente fatto cenno polemicamente, con la solita ironia, nel corso dello svoglimento della I Commissione consiliare del 13 settembre ultimo scorso; per superare il troppo facile sarcasmo che non mette di sicuro in buona luce la Pubblica Amministrazione interroga il Sindaco per sapere con chiarezza, a parte le sommarie giustificazioni date a suo tempo (si trovava in restauro!), qual è stato il destino di tale bene che appartiene al patrimonio pubblico e che può anche essere considerato oggetto di interesse artistico (scolpito su progetto di Annibale Galateri intorno al 1930, in occasione della realizzazione della sala consiliare), e cioè se è vero che è stato preso in prestito e non più riconsegnato dalla troupe che lo scorso anno ha compiuto le riprese cinematografiche in Savigliano (e in conseguenza a ciò se è stata presentata la relativa denuncia di furto o di appropriazione indebita), se è vero che a tutt'oggi sarebbero stati contattati alcuni artigiani locali per il suo rifacimento e nessuno avrebbe dichiarato la propria disponibilità, se e quando l'originale o una copia verrà ricollocata nella sua posizione primitiva, visto che la mancanza è purtroppo evidente e leggibile, soprattutto dopo il restauro dell'ambiente e dei quattro dipinti ottocenteschi che in esso fanno bella mostra. Chiede anche di essere messo al corrente circa il destino delle altre due ventole lignee indorate, di diverso soggetto, che trovavano collocazione ai lati del camino centrale.

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