LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(19 luglio 2000) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», considerato che la mostra «Gli altri siamo noi - giochi, strumenti, idee per una società interculturale», per la quale da oltre un anno il Distretto Scolastico di Savigliano ha assunto impegni con gli organizzatori, prevedendo la sua presentazione, ufficialmente concordata con le autorità municipali, sotto l'Ala di piazza del Popolo dal 25 marzo al 3 aprile 2000, e successivamente a Racconigi nella confraternita di San Giovanni dal 4 al 9 aprile; preso atto che la stessa mostra, non per volontà del Distretto Scolastico -che aveva già provveduto a far realizzare e stampare i relativi manifesti e messo in moto tutta la macchina dell'organizzazione, compresi i turni di custodia- è stata posticipata a data da definirsi (coinvolgendo di conseguenza anche Racconigi) e presumibilmente all'avvio del prossimo anno scolastico; tenuto conto che in tempi recenti, presenti in Savigliano i curatori, per cause di forza maggiore la medesima è nuovamente stata spostata di data, prevedendone forse la presentazione a fine anno, o giù di lì; tenuto conto che la mostra «Gli altri siamo noi», a causa dell'elevato costo di affitto dell'Ala e del modestissimo contributo comunale (che visto il coinvolgimento diretto avrebbe potuto esplicarsi, come previsto originariamente, in un simbolico affitto del locale di piazza del Popolo) sarà destinata a trovare altra sede (di difficile reperimento a causa delle dimensioni dell'esposizione); tenuto conto che la medesima mostra, anche a causa della lievitazione dell'affitto sopraggiunta nel frattempo (più 33 per cento) potrebbe correre il rischio di rimanere un bel sogno nel cassetto al quale il Distretto ha dedicato oltre dodici mesi; tenuto conto che in provincia essa è già stata presentata con successo a Saluzzo e Cuneo; interroga il Sindaco o l'assessore delegato per sapere se l'Amministrazione comunale, che è presente sul manifesto con i suoi Assessorati alla Cultura, alla Scuola ed ai Giovani, non intenda sostenere l'importante iniziativa culturale non soltanto agevolandola, ma attivandosi concretamente affinché la mostra possa realizzarsi, seppure in ritardo, con le scadenze prefissate.

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