LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(9 aprile 2000) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», nella consapevolezza che l'argomento non può di sicuro essere risolto «sic et simpliciter» dall'Amministrazione cittadina perché non riguarda solo Savigliano, ma l'intera comunità internazionale, e deve essere regolamentato da una legislazione che è ancora incerta e non definitiva; interroga il Sindaco o l'assessore delegato per sapere se la Giunta ha già preso in considerazione l'ipotesi di inquinamento elettromagnetico causato dall'imponente torre metallica della Telecom, ricca di ben oltre dieci trasmettitori e ricevitori (o simili), che dal centro della città riceve ed irradia onde elettromagnetiche a 360 gradi ormai da decine e decine di anni, o dal medesimo traliccio che svolge analoga funzione, anche se in dimensioni più modeste, dal centro della frazione Levaldigi. Chiede altresì, se ha preso in considerazione tale ipotesi, se ed a quali conclusioni è giunta, visto che la popolazione, a tutt'oggi, è stata tenuta rigorosamente all'oscuro di ogni benché minima informazione sull'argomento.

Non è qui il caso di fare dell'allarmismo a buon mercato, ma se la stessa Organizzazione Mondiale per la Sanità definisce l'elettrosmog una delle quattro principali problematiche per l'uomo del 2000, ci sarà pur un motivo! E, di sicuro, Savigliano ha di che preoccuparsi. Il gigantesco traliccio della Telecom (che è ormai entrato a far parte del paesaggio urbano saviglianese esattamente come un campanile settecentesco) occupa una posizione «strategica»: invia e riceve a ridosso del municipio e di una Scuola Elementare; è vicinissimo ad una Scuola Media, ad un Istituto Superiore e ad una Scuola Materna privata, è distante poco più di un centinaio di metri da altri tre Istituti Superiori e poco più di duecento metri da due Scuole Materne pubbliche; dista in linea d'aria meno di trecento metri dall'Ospedale Santissima Annunziata e meno di quattrocento dall'altra Scuola Media, dalla vicina Scuola Materna e dall'azienda più grande che la città possiede, la Fiat Ferroviaria. I campi che genera, a parere di un inesperto qual è lo scrivente, potrebbero interessare attivamente tutti gli edifici del centro, che posseggono un'altezza sempre discreta e parrebbero rientrare nel cono di azione dell'impianto di ricetrasmissione.

La letteratura scientifica non offre ancora grandi contributi di chiarezza in relazione all'argomento. Sembra però che, circa l'incidenza dei campi elettromagnetici sulla salute umana, abbia evidenziato, sulla base di studi condotti su animali da esperimento e su colture cellulari, che l'esposizione a lungo termine provoca danni a livello delle cellule, quali modificazione della loro permeabilità e della loro velocità di moltiplicazione. È la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, nell'art. 1 della propria Carta costitutiva del 1946, a puntualizzare l'importanza del ruolo di «massima cautela» che bisogna assumere per privilegiare la prevenzione primaria, cioè la tutela della salute del cittadino. Ed è l'art. 2, comma 2, legge 143 del 1990 della Repubblica Italiana a sottolineare che spetta alla persona del Sindaco dare priorità assoluta alla tutela della salute dei cittadini come diritto fondamentale, inviolabile rispetto alla soddisfazione di qualsiasi altro interesse.

Altre città della provincia, quali Boves, Beinette, Borgo San Dalmazzo, Verzuolo (tanto per citare quelle che solo recentemente hanno in qualche modo affrontato il problema) sono ormai attive da tempo, sia attraverso azioni comunali, sia per mezzo di appositi comitati spontanei, autogestiti ed ufficiali, per cercare di far chiarezza su situazioni più o meno simili a quella saviglianese. A Saluzzo, poi, poco più di una settimana fa, ben 1278 persone hanno posto la loro firma in calce ad una petizione, trasmessa al Sindaco di quella città, contraria all'installazione di antenne per la telefonia cellulare.

Pur non conoscendo quali danni possa causare l'inquinamento elettromagnetico (l'Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe compiere entro il prossimo anno le proprie valutazioni circa l'incidenza dello stesso sul cancro e, nel 2002, sugli altri effetti e patologie) è sicuramente opportuno che la tutela della salute del cittadino venga collocata comunque al primo posto e che, pertanto, ci si cominci a preoccupare seriamente del fenomeno anche a Savigliano.

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