LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(11 febbraio 2000) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», preso atto delle voci sempre più insistenti che circolano in città e che riguardano il probabile trasferimento di alcune farmacie dalla piazza centrale ad aree collaterali; considerato che l'attuale disposizione territoriale degli esercizi è addirittura secolare (e anche più); verificato che la Giunta comunale si è già occupata della questione in data 20 settembre 1999 chiedendo di fatto alla Giunta regionale (cui spetta il riordino biennale del settore) il decentramento di una o più farmacie senza con questo stabilire e quantizzare la consistenza del termine «decentramento» e determinare con esattezza la nuova dislocazione degli esercizi; a conoscenza del fatto che ogni tentativo di consultazione dei titolari delle attuali sedi farmaceutiche è risultato vano in quanto non è stato trovato accordo preventivo; tenuto conto che i ventilati trasferimenti dovrebbero andare ad insistere su aree territoriali (sin qui rigorosamente rispettate) di altrui competenza, ufficialmente regolamentate; preso atto della situazione anomala nella quale si trovano gli esercizi del settore, insistenti tutti su un'area molto ristretta, compresa all'interno di un perimetro irregolare dal lato lungo poco più di un centinaio di metri; interroga il Sindaco o l'assessore delegato per sapere se, in mancanza di un accordo tra gli interessati, prima di assumere ogni decisione sono stati sentiti l'Azienda Sanitaria Locale e l'Ordine Provinciale dei Farmacisti; quale specifico indirizzo intenda dare l'Amministrazione comunale alle ipotesi di trasferimento già ventilate (ma in alcun modo non ufficializzate); quale significato -anche in valori pratici- assegni al termine «decentramento», riferito alla Legge regionale ed indispensabile per una revisione della pianta organica; se non intende, prima di avanzare ipotesi correttive o «decentrate», aggiornare la competenza territoriale delle cinque farmacie del concentrico affinché ogni nuovo «movimento» risulti regolamentato dallo strumento ufficiale che individua la pianta organica.

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