INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(14 febbraio 2000) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», considerato che purtroppo la pulizia dei canali che attraversano la città ed il territorio saviglianese è da considerarsi insufficiente a causa della pessima abitudine che hanno coloro che usufruiscono di tali corsi d'acqua nello scambiarli per fogne a cielo aperto dimenticando che essi sono invece un vero e proprio patrimonio che la città possiede, patrimonio che va rispettato e tutelato; preso atto che da anni ormai è diventata consuetudine comune, presumibilmente anche con il tacito assenso od incentivo da parte di chi è chiamato alla tutela, intubare tali canalizzazioni costringendole a percorsi sotterranei che cancellano di conseguenza tutta quella vegetazione che caratterizzava positivamente, nelle nostre campagne, le sorgive o il percorso sinuoso di fossi e ruscelli; interroga il Sindaco o l'assessore delegato per sapere quali iniziative si intendano intraprendere per assicurare la pulizia ed il rispetto di questo patrimonio che appartiene alla natura ed alla storia del luogo; se esistono indirizzi particolari che prevedono l'obbligo di mantenere a cielo aperto le canalizzazioni, nel rispetto di quei cicli vitali, importantissimi per la natura, che si sviluppano intorno ad esse (nidificazione di uccelli, crescita di funghi commestibili, proliferazione di pesci, insediamenti di mammiferi, sviluppo di specie vegetali, ecc.); se esistono iniziative rivolte agli scolari ed agli studenti, eventualmente concordate con le associazioni ambientaliste, finalizzate ad imporre la conoscenza di questa fittissima e vitale rete di sostentamento del territorio, affascinante per l'incredibile ramificazione e curiosa per le denominazioni che affondano le radici in chissà quali origini e credenze popolari.

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