Ghiorgos Seferis

 

Dietro i grandi occhi, le arcuate labbra,

i riccioli scolpiti nell’aurea corporatura

del nostro esistere

un segno oscuro che avanza come un pesce

nella calma mattutina del mare

e lo puoi scorgere

un vuoto ovunque con noi.

E l’uccello che ha preso il volo l’inverno scorso

con l’ala rotta, rifugio di vita

e la giovane donna partita per divertirsi

con i denti canini dell’estate

e l’anima che cercò urlando l’altro mondo

e il paese come grande foglia di platano

travolta nel torrente del sole

con gli antichi monumenti

e la tristezza di oggi.

 

next

 

 

 

 

.