Rainer Maria Rilke
Viene adagio la sera
camminando tra gli abeti lontani
nella neve e silenziosa preme
le sue guance fredde alle finestre
per spiare.
Nelle case cresce il buio.
I vecchi sulle sedie pensano.
Le madri sono come regine.
I bambini lasciano da parte i giochi
e le ragazze non filano più.
La sera fuori tende l’orecchio
nella casa,
e dentro ascoltano
il suo silenzio.
***
Sulla via assoluta
dentro al tronco cavo
che da lungo tempo serve a bere
(così ricurvo forma uno specchio d’acqua)
calmo la mia sete;
raccolgo sul cavo della mano
l’acqua limpida, il suo fluire.
Bere è un atto che tradisce,
un gesto in cui indugio,
porta un’acqua chiara alla coscienza:
così potrei riposarmi
se tu fossi qui,
poserei piano la mia mano
sulla fresca curva della tua spalla
e appena sul tuo seno.
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