Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera,

insonne,

sorda,

come un vecchio rimorso

o un vizio assurdo.

I tuoi occhi saranno una vana parola,

un grido taciuto,

un silenzio.

Così li vedi ogni mattina.

Per tutti la morte ha uno sguardo.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

Sarà come smettere un vizio,

come vedere nello specchio

riemergere un viso

come ascoltare un discorso senza scuotere il capo.

 (Cesare Pavese)

 

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