sabbia regna sulle maree
nellargilla friabile
i pensieri si fanno polvere
tra la sponda del letto e la porta
inizia a migrare il deserto
muta si fende la clessidra
i miei capelli umidi nel groviglio del sudore
velano il volto intorpidito
locchio smarrito insegue insetti ciechi
mi muovo in cerchio
e sento il crepitare dei sassi
esile lorizzonte precipita in cenere
il buco dellozono filtra luce sulfurea
seppelliscono cadaveri
i sopravvissuti
troveranno una fossa di stalattiti
la duna piatta di un rigagnolo
di scorie ardenti
lento muove dallombra
il mio arto impietrito
(Annerose Kirchner)
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