Victor Hugo

 

Giocavano tutto il giorno.

La sera la più grande mi diceva:

"Vieni papà! raccontaci una storia!".

E vedevo splendere di gioia

quegli occhi di paradiso.

Allora prodigavo le carneficine

inventando i personaggi tra le ombre del soffitto.

Sempre quei quattro dolci volti ridevano

come si può ridere a quell'età

quando terribili sciocchi giganti

sono vinti da nani pieni d'ingegno.

Ero l'Ariosto e l'Omero

di un poema nato di getto.

Mentre parlavo la madre

li guardava ridere, assorta.

Il nonno, che leggeva nell'ombra,

su di loro alzava a volte gli occhi.

Ed io dalla scura finestra

scorgevo un angolo di cielo.

 

 

 

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