Marina Cvetaeva
Mi alzo
il vago grigiore della finestra
il freddo
la polvere della strada
la notte si affila
s’interroga di colpo
mentre si riscaldano le foglie sui rami
assumono luminosità
tagliente
la voce
la complessione
soldi
indizi
tracce
la corda tesa vibra
per questo slancio
per quell’altezza
alla base
uno sguardo
verticale
assoluto
****
Domenica
disgelo
sì, pensiamo
è andata così
in mezzo alla pioggia
per rastrellare un po’ di emozioni
incapace di mercanteggiare
smarrito
con un vestito sciupato
probabilmente
camminando
sulla sabbia
a piedi nudi
.