BRIEF AUS RUSSLAND

 

 

Si diventa bestie.

E' colpa dell'aria piena di ferro.

Eppure il cuore talvolta ha ancora una sensibilità lirica.

Un elmo d'acciaio nel chiarore del sole al mattino.

Un fringuello canta.

L'elmo arrugginisce.

Quanto costerà mai in patria una stanza con letto e acqua calda?

Potessimo solo liberarci di questa stanchezza.

Ci sorreggono invece gambe pesanti.

Domani prenderemo il bosco.

Ma la vita qui non è che morte.

Persino le stelle sono straniere e fredde.

E le case costruite così, come per caso.

Solo di quando in quando vedi un bambino.

Ha una pelle meravigliosa.

 

(Wolfgang Borchert, 1940)

 

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DER ANDERE

quello di ieri

quello di prima

quello di sempre

quello che dice di sì

sono quello della bufera di neve a Smolensk

e quello del bunker di Gorodok

io sono l’altro che sempre esiste

al mattino

nel pomeriggio

a letto

di notte

non riuscirai a liberarti di me

io ho mille volti

io sono la voce che tutti conoscono

io sono l’altro

che è sempre presente

l’altro uomo

quello che risponde

che ride

quando tu piangi

che ti sprona

quando ti stanchi

io sono colui che stimola furtivo scomodo

sono l’ottimista che vede il bene nei cattivi

e i lampioni nelle tenebre più profonde

sono colui che crede

che ride

che ama

sono colui che continua a marciare

anche quando gli altri zoppicano

e che dice di sì quando tu dici di no

quello che dice sempre di sì

ecco chi sono io

(Wolfgang Borchert)

 

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