Matsuo Basho
Quando guardo attentamente
vedo il nazuna che fiorisce
sull'orlo della siepe
***
Nel profumo dei fiori del pruno selvatico
improvviso sorge il sole
sul sentiero di montagna
***
Capodanno:
penso alla sera
di un desolato autunno.
***
Anche i corvi
sono belli
nel mattino di neve.
***
Erba d'estate:
guerrieri,
vestigia di sogno.
***
Nel sentiero montano,
la grazia:
un cespo di viole.
***
Su un ramo spoglio
si posa un corvo
nel crepuscolo d'autunno.
***
Il vecchio stagno!
La rana salta:
tonfo dell'acqua.
***
Batte alla porta
del tempio di Mii
la luna di stanotte
***
Il canto delle cicale
non dà segno
del loro vicino morire.
***
E' quasi pronto lo scenario di primavera:
la luna,
il prugno.
***
La separazione:
l'ape sguscia
dagli stami della peonia.
***
Il cavallo ha brucato
l'ibisco della siepe
sul ciglio della via.
***
Verrà quest'anno la neve
che insieme a te
contemplai?
***
Anche i cinghiali travolge
l'uragano
d'autunno!
***
Mare burrascoso:
attraverso l'isola di Sado
si stende il Fiume del Cielo.
***
Raccogliendo tutte le piogge di maggio
corre rapido
il Mogami.
***
Nella brezza primaverile
con la pipa in bocca
il mastro barcaiolo.
***
Vieni a sentire
la voce dei tarli
nel romitaggio di paglia.
***
Un cuculo.
La grande notte di luna
penetra il bosco di bambù
***
Gli occhi del falco
ora si irrigidiscono
mentre la quaglia garrisce.
***
La prima neve
piega appena
le foglie dell'asfodelo.
***
Nobiltà di colui
che non deduce dai lampi
la vanità delle cose
***
Il fiume Mogami ha tuffato
le fiamme del sole
nel mare.
***
Prima festosa,
poi subito triste,
la barca dei cormorani!
***
Affaticato
alla ricerca di un tetto...
I fiori di glicine!
***
Sono un uomo
intento a mangiare il suo riso
in mezzo ai convolvoli.
***
Il mio cavallo cammina
per la pianura d'estate.
Io: in una pittura.
***
Quieta dimora:
un picchio becca
sui pali.
***
Il verme del ravizzone
tremola al vento d'autunno
senza mutarsi in farfalla.
***
Passero amico
non beccare il tafano
che succhia i fiori.
***
La notte di primavera è finita.
Sui ciliegi
sorge l'alba.
***
Sapendo che mangia la serpe
orrenda la voce
del fagiano verde.
***
Sul valico montano
stanco riposo
al canto dell'allodola.
***
L'usignolo!
dietro ai salici,
davanti al boschetto.
***
Non ti dimenticare
i fiori del susino
nel folto del bosco.
***
Il ponte del Seta
appare fra i veli
delle piogge di maggio.
***
In questa terra
sono tutte vive
le cose che appaiono agli occhi.
***
Attraverso la landa d'estate
ci guida un uomo che porta
un fascio di fieno sul dorso.
***
Inosservati ai viandanti
i fiori del castagno
sulle gronde della casa.
***
Anche se soffia
il vento d'autunno
sono verdi i ricci del castagno.
***
Foglie cadute
nel giardino del dio,
trascurato nell'assenza.
***
Nei campi di ravizzoni
i passeri
come occhi che guardano i fiori.
***
Nel mattino di neve
anche i cavalli
ammaliano gli occhi.
***
L' aroma sottile
di fiori sconosciuti
da ignote piante fiorite!
***
Una camelia
cadendo ha traboccato
l'acqua racchiusa.
***
Dove il cuculo
svanì alla vista
c'è un'isola solitaria.
***
Ho piantato un banano
e subito aborro
i germogli di canna.
***
Il fiume Oi
spazza le nubi
delle piogge di maggio.
***
Come la mia solitudine
è caduta una foglia
di paulonia.
***
La farfalla
cambia dimora sul salice
ad ogni soffio di vento.
***
Acqua gelida:
il gabbiano
non può riposare.
***
Alla prima pioggia violenta
anche la scimmia vorrebbe
un mantellino di paglia.
***
L'ombra caduta sul mare:
i gridi delle oche selvatiche
deboli e stanchi.
***
Le nubi di tanto in tanto
ci danno riposo
mentre guardiamo la luna.
***
Quale dita toccheranno
in futuro
quei fiori rossi?
***
Maestà della quercia
noncurante
dei fiori!
***
Vaso per i polpi!
un fragile sogno
sotto la luna d'estate.
***
Vecchio villaggio:
nessuna casa
senza un albero di diosperi.
***
Divini raggi di sole
sulle foglie verdi,
giovani!
***
Dormire profondo
sul dorso della pietra
dove sbocciano i garofani!
***
Potessi usare le maniche dello spaventapasseri
nel sonno
contro i geli di mezzanotte
***
Fragranza di crisantemi
nella regione di Nara
doviziosa di antichi Budda!
***
Sul crisantemo bianco
non si vede nemmeno
una traccia di polvere.
***
Il canto del cuculo
si adagia
sulla superficie dell'acqua.
***
Oh! l'allodola
cui non basta cantando
la lunga giornata.
***
E ora andiamo
fino al luogo
dove contemplare la neve
***
Profondo autunno:
i miei vicini
chi mai saranno?
***
Forse, nascosti fra gli alberi,
stanno ascoltando il cuculo
anche i raccoglitori di tè.
***
Al chiaro lume della luna
sembravano fiori
le piante di un campo di cotone.
***
Nuvole di fiori:
è la campana di Ueno?
la campana d'Asakusa?
***
Gloriosa luna!
ho vagato intorno allo stagno
tutta la notte.
***
Sul monte Yoshino
ti mostrerò i ciliegi,
oh cappello di tuia.
***
Porterò a Yedo in dono
il vento del Fuji
nel mio ventaglio
***
Nel silenzio
lo stridio delle cicale
penetra nelle rocce.
***
Mentre canta l'allodola
i gridi del fagiano
battono il tempo.
***
Oh! l'oscillante lespedeza
che non versa una stilla
della bianca rugiada!
***
L'anno è finito:
metto il cappello,
calzo i sandali di paglia.
***
Per questa strada nessuno cammina
stasera,
d'autunno.
***
Questi fiori di ciliegio
hanno riportato al pensiero
tante memorie
***
Affidai al salice
tutti i moti
del cuore.
***
Le piogge di maggio
sembra che non abbiano toccato
la Sala splendente
***
Anche il Fuji è invisibile
quando è ricoperto di una nebbia piovosa:
anche quel giorno è piacevole.
***
Tutta la voce
consumata nello strillare:
resta il guscio della cicala
***
Foglie cadute
sul giardino che sembra vecchio
cent'anni.
***
Amico, accendi il fuoco
ti mostrerò
una palla di neve.
***
L'uccellatore
forse ha gettata la canna
ascoltando il canto del cuculo.
***
A un peperone
aggiungete le ali:
una libellula rossa.
***
Ammalato nel mio viaggio,
il sogno percorre
pianure aride.
***
Risvegliati, risvegliati!
farò di te un'amica,
farfalla che dormi.
***
E' il riso mescolato d'orzo,
o è l'amore che fa gemere
la femmina del gatto?
***
Mancando l'olio,
durante la notte
la luna alla finestra!
***
Benché mi sia levato
nove volte dopo la luna
non è che la settima ora!
***
Tutta la famiglia
con il bastone, i capelli bianchi
visitando le tombe!
.