Addominali.
Una vita piccola, snella e sottile tende a far apparire sia il tronco che le cosce più grossi, più impressionanti e più estetici.
Se alleni gli addominali con carichi pesanti, essi diventano massicci e spessi, anche se spesso può risultare controproducente; infatti l' obiettivo più importante nell' allenamento degli addominali dovrebbe essere quello della definizione. Effettuando grandi quantità di allenamento addominale non soltanto si sviluppano e si tonificano i muscoli specifici rendendo quest' area più sottile, più densa e più definita, ma si contribuisce inoltre a ridurre il grasso eccedente in questa zona.
Con la dieta e con l' attività aerobica si ottiene una riduzione del grasso della sezione della vita, ma questo non permette di rilevare una muscolatura addominale ben conformata e definita, rischiando di sembrare appannati.
Per ottenere questi risultati è necessario compiere una gran varietà di esercizi che costringono gli addominali a contrarsi nel maggior numero di modi possibili.
Come avviene per qualsiasi altro gruppo muscolare è la varietà dei movimenti che permette di impegnare la massima quantità di fibre muscolari creando la forma e la definizione migliori.
E' importante anche praticare le " depressioni " : mantenere semplicemente in depressione lo stomaco e contrarre gli addominali rappresenta un ottimo sistema per rinforzare e tonificare i muscoli ventrali ed aumentare la consapevolezza dell' importanza del totale controllo di questa sezione del corpo.
La frequenza con cui allenare questa sezione è molto soggettiva, chiunque sembra che abbia la sua intoccabile teoria di allenamento: passando da chi li allena tutti i giorni a coloro che si ricordano di avere gli " addominali " la settimana prima di andare in spiaggia.
Qualcuno addirittura non li allena proprio, arrampicandosi sul fatto che l' allenamento degli addominali non cancella gli accumuli di grasso eliminando le "maniglie".
Il compromesso per ottenere uno sviluppo armonico di questa sezione è trovare l' equilibrio tra allenamento, e dieta senza dimenticare che la struttura genetica individuale è fondamentale.
Molti fisiologi vi diranno che la riduzione del grasso localizzato, specialmente nella sezione addominale, e' impossibile: e' pura fantasia; la realtà e' che la maggior parte di queste persone, se pur qualificate, non ha mai visto in vita sua una panca per gli addominali o mentre faceva gli addominali sorseggiava un boccale di birra.
Quello che conta alla fine è cosa ottenete: il come ci arriviate non ha importanza.
Note:
- cercare di realizzare la massima compressione;
- utilizzare raramente sovraccarichi, al fine di mantenere una sezione addominale sottile;
- colpire gli addominali da ogni angolazione possibile;
- variare la sequenza degli esercizi tenendo presente il principio della priorità per costringere gli addominali a contrarsi nel maggior numero di modi possibile;
- effettuare superserie tra addominali e erettori per ottenere il massimo arco di movimento, sfruttando il fatto che sono muscoli antagonisti;
- effettuare contrazioni isometriche all' interno o alla fine dell' esercizio;
- ricercare il massimo isolamento della sezione principalmente colpita;
- tenere la contrazione qualche istante;
- fare abitualmente serie da 20 reps ed oltre;
- provare a effettuare gli esercizi in successione senza pause per rendere gli addominali più definiti,più densi, più compatti.
- negli esercizi per addominali è importante concentrarsi. "Sentire" il muscolo. Diversamente è inutile eseguire esecizi senza che questi non stressino la parte interressata.
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