Uno dei
principali fattori per una corretta alimentazione é l'adattamento della
quantità e delle proporzioni dei principali nutrienti (proteine,
carboidrati e grassi) alle proprie necessità alimentari ed al tipo di
attività sportiva praticata. A questo scopo occorre delineare a grosse
linee, le differenze nell'utilizzazione dei singoli nutrienti. L' ignoranza di questa
fondamentale differenza è ......
LE
PROTEINE Le proteine,
presenti in quantità più o meno rilevante nella maggior parte degli
alimenti, ma in quantità maggiore nella carne, nel pesce, nelle uova, nel
latte e nei latticini, hanno principalmente una funzione "plastica",
ovvero ricostruttiva dei tessuti, ad alimentare il cosiddetto turn-over
proteico, ovvero di "ricambio" cellulare. La caratteristica principale
delle proteine é il fatto che NON possono essere "conservate" ovvero
accumulate come scorta nell'organismo, come avviene per esempio per i
carboidrati e per i grassi. Questo
significa che, al fine di assicurare una costante presenza nell'organismo
per le loro specifiche funzioni di "ricostruzione" e "costruzione"
(quest'ultima funzione anche conosciuta come anabolismo, molto importante
specialmente per sport di forza come ad esempio il body-building ed in
quelli di potenza) devono essere assunte periodicamente (ogni circa 3-4
ore nell'arco della giornata, ed in quantità adeguate, con riferimento al
tipo di sport o di attività giornaliera ed alla individuale massa
muscolare). L'ERRORE comune in questo caso é quello di non consumare
abbastanza proteine al fine di "sostenere" il corpo nel suo processo di
adattamento e "risposta" all'allenamento ma, SOPRATTUTTO, quello di
consumarne una ECCESSIVA QUANTITA' e quindi oltre le necessità
opportunamente individualizzate di ogni individuo. Le proteine
forniscono 4 calorie ogni grammo.
I CARBOIDRATI
I carboidrati (e come vedremo poi, anche i grassi),
svolgono la loro funzione nell'organismo come fornitori di energia.
Tralasciando disquisizioni
scientifiche sull'argomento (composizione molecolare, indice
glicemico ecc.) ed avendo come principale obiettivo quello divulgativo e
di "praticità", possiamo distinguere i carboidrati in due classi: i
carboidrati semplici ed i carboidrati complessi. La sostanziale differenza
sta nella velocità di assorbimento da parte dell'organismo e, di
conseguenza, dalla loro maggiore o minore capacità di fornire energia nel
tempo.
I CARBOIDRATI SEMPLICI, quali ad
esempio il s a c c a r o s i o (il comune zucchero da tavola) ed in
generale i dolci, forniscono energia immediata ma di breve durata (tale
repentino innalzamento energetico, per meccanismi fisiologici specifici,
quali lnnalzamento brusco dell' insulina) é una delle cause degli aumenti
di peso. Nel caso specifico del dimagrimento (e quindi del progressivo
assottigliamento della fascia di adipe sull'addome) occorre limitare il
più possibile i carboidrati semplici, presenti in grosse quantità nei
cosiddetti cibi-spazzatura (quali merendine, cioccolate, torte, paste) il
cui unico scopo é quello di fornirci calorie "vuote", potrei definire io
"stupide" e cioè con un potere nutritivo pressocchè nullo e principali
responsabili degli aumenti di peso.
I CARBOIDRATI COMPLESSI (cereali, legumi,
pane integrale, maltodestrine) sono invece una ottima fonte enrgetica per
l'organismo: forniscono energia a lungo termine e, in modo specifico, sono
i maggiori responsabili dell'aumento del cosiddetto "glicogeno" muscolare,
fondamentale fonte energetica nello sport e nelle attività quotidiane. I
carboidrati complessi, per la loro intrinseche particolarità (costruzione
molecolare e basso indice glicemico) non hanno un potenziale ingrassante
come i fratelli "semplici" (sempre che vengano rispettate le giuste
quantità nell'alimentazione). I
carboidrati forniscono 4 calorie ogni grammo.
I
GRASSI I grassi,
distinguibili in linea generale in grassi animali (saturi) e vegetali
(insaturi). Oltre al corretto funzionamento dell'organismo (specie nella
funzionalità ormonale) i grassi hanno essenzialmente una funzione
energetica. Ciò che é importante comprendere nel caso di una corretta
alimentazione volta al raggiungimento di una pregressiva definizione
muscolare é l'alto potere calorico dei grassi (9 calorie per grammo)
che é più del doppio rispetto agli altri nutrienti. Compresa l'entità
calorica dei grassi si può comprendere la semplice ma spessissimo ignorata
deduzione: perchè assumere cibi altamente grassi che altro non fanno che
innalzare in maniera più o meno sbilanciata il nostro regime calorico
giornaliero ( ovvero la quantità giusta delle nostre calorie giornaliere,
in linea con i nostri scopi di dimagrimento), quando sarebbe più
intelligente e sano saziarsi con nutrienti meno calorici e spesso più
voluminosi? A parità di volume, i grassi ed i carboidrati,
presentano differenze alquanto rilevanti nell'apporto calorico e
nell' indurre uno stato di sazietà.
I grassi, inoltre, possono essere metabolizzati dall'
organismo, ovvero possono essere utilizzati a scopo energetico e
quindi "bruciati" solo quando il corpo si trova in regime AEROBICO. Di qui
la fondamentale importanza della conoscenza dell'allenamento
aerobico al fine di un mirato allenamento al dimagrimento ed alla
definizione muscolare. In linea con la letteratura scientifica
sull'argomento, consiglio di limitare l'assunzione di grassi a non più del
15% delle totali calorie giornaliere.
LE
VITAMINE Le vitamine sono
dei complessi organici composti che si trovano nel corpo in piccole
quantità. Questi complessi organici non possono essere sintetizzati dal
corpo e per questo motivo devono essere regolarmente assunti. Le vitamine
assumono una importanza rilevante per la funzionalità ottimale di un gran
numero di processi fisiologici, ciò nonostante non forniscono energia e
non sono DIRETTAMENTE coinvolte nei processi di sintesi dei tessuti: una
loro carenza può però indirettamente ostacolare o diminuire i processi
anabolici (di supercompensazione muscolare conseguenti lo stimolo
allenante). La quantità necessaria per la corretta funzionalità corporea
può variare da individuo ad individuo a seconda del suo peso corporeo e
dall'attività svolta quotidianamente (con il lavoro e l'attività sportiva
praticata): alla luce di ciò risulta chiaro il fatto che, un
soggetto di sesso femminile, di peso 45 kg, e di età superiore ai 60 anni
avrà una necessità vitaminica inferiore ad body-builder professionista di
25 anni che pesa 95 kg. Con quanto detto si vuole sottolineare
l'importanza di adeguare, mediante l'aiuto di un medico sportivo o di un
esperto in Scienza dell'alimentazione e di adattare alle proprie esigenze
ogni singolo nutriente, vitamine comprese.
Quella che segue è una lista delle principali
vitamine, della R.D.A (Recommended Dietary Allowance- Razione giornaliera
raccomandata), le risorse, le principali funzioni ed i maggiori sintomi di
deficienza.
VITAMINE LIPOSOLUBILI
VITAMINA |
Razione Giornaliera Raccomandata |
RISORSE |
FUNZIONI |
Sintomi maggiori dI
deficienza |
VITAMINA A |
1000 mcg |
verdure verdi e gialle, frutti gialli,
burro, latte intero, rosso d'uovo, formaggio Provitamina A: carote,
patate dolci |
Mantenimento dei tessuti epiteliali; svolge
funzioni nei processi visivi e di formazione dei pigmenti visivi,
promuove la formazione delle ossa a dei denti, aumenta la resistenza
alle infezioni |
xeroftalmia, ipercheratosi, formazione
imperfetta dei denti |
VITAMINA D |
10 mcg |
olii di pesce, rosso d'uovo; é sintetizzata
dall'azione della luce solare sulla pelle |
promuove l'ossificazione delle ossa e
dei denti, aumenta l'assorbimento intestinale del
calcio |
fragilità ossea (nei bambini); osteoporosi (per
gli adulti). |
VITAMINA E |
10 mg |
olii vegetali, margarina, rosso d'uovo,
burro |
funziona come antiossidante proteggendo le
vitamine A , C e gli acidi grassi dalla distruzione; previene il
danneggiamento delle membrane cellulari * |
anemia emolitica; cambiamenti
degenerativi nei muscoli |
VITAMINE SOLUBILI IN
ACQUA
VITAMINA |
Razione Giornaliera Raccomandata |
RISORSE |
FUNZIONI |
Sintomi maggiori di
deficienza |
VITAMINA K |
70
mcg |
Verdure verdi, lattuga,
cavolfiore, rosso d'uovo, carne |
Necessaria per la
corretta funzionalità coagulante del sangue |
Disturbi
emorragici e problemi biliari; anemia |
VITAMINA C |
60
mg |
agrumi,
pomodori |
Formazione del
collagene; rinforza i vasi sanguigni; aumenta la resistenza alle
infezioni; migliora l'utilizzo del ferro |
anemia;
fragilità ossea |
TIAMINA (B1) |
1.5
mg |
Maiale, fegato, legumi,
noccioline |
Promuove il
metabolismo dei carboidrati e la formazione del DNA e RNA. Promuove
il normale senso di appetito ed il normale funzionamento del sistema
nervoso |
Beriberi (polineuriti),
problemi cardiovascolari; anoressia, nausea; fatica,
paralisi |
RIBOFLAVINA (B2) |
1.7
mg |
Fegato; latte, yogurt,
carne |
Assiste le cellule
nell'utilizzazione dell'ossigeno per il rilascio dell'energia dagli
alimenti. Promuove una buona funzionalità visiva ed il mantenimento
in salute della pelle |
Spaccature
ai lati della bocca, dermatiti, congiuntiviti,
fotofobia |
NIACINA (B3) |
19 mg(1 mg equivalenti
per 60 mg di triptofano) |
Carne, pesce, derivati
del latte |
Concorre nella sintesi
dei grassi, nella sintesi dei tessuti e nella utilizzazione
energetica dei carboidrati. Promuove la salute della pelle, dei
nervi e del tratto digestivo. Aiuta la digestione ed il mantenimento
del normale appetito. |
Pellagra,
diarrea, dermatiti, stomatiti |
ACIDO FOLICO (FOLACINA) |
200
mcg. |
Fegato, legumi,
vegetali |
Concorre al metabolismo
degli aminoacidi e delle nucleoproteine |
Anemia dei
macrociti e dei megaloblasti
malassorbimento |
VITAMINA B6 |
2
mg. |
Carne, pesce, legumi,
vegetali verdi |
Concorre al metabolismo
proteico, assiste nella conversione del triptofani in niacina, nel
metabolismo degli acidi grassi e nella formazione dei globuli
rossi |
Chelosi,
glossiti, dermatiti seborroiche, convulsioni,
anemia |
VITAMINA B12 |
2
mcg |
Proteine animali,
carni, latte, uova |
Concorre alla sintesi
dell'acido nucleico. E' coinvolto nel normale sviluppo dei globuli
rossi e nel mantenimento dei tessuti nervosi |
Anemia
perniciosa, lesioni neurologiche |
BIOTINA |
30-100 mcg (range
stimato sicuro ed adeguato) |
latte, rosso d'uovo,
vegetali |
Concorre alla sintesi
dei grassi, al metabolismo degli amino acidi ed alla formazione del
glicogeno |
Dermatiti,
alopecia, anemia |
ACIDO PANTOTENICO |
4-7 mg
(range stimato sicuro ed adeguato) |
Carne, cereali, latte,
legumi, rosso d'uovo |
E' coinvolto nel
metabolismo energetico |
Anemia; la deficienza
negli umani è piuttosto
infrequente |
I
MINERALI I minerali sono
le sostanze INORGANICHE che rimangono quando i tessuti viventi (piante o
animali) sono bruciati. I minerali sono dei componenti dei tessuti e dei
fluidi the lavorano in combinazione con enzimi, ormoni, vitamine e
sostanze di trasporto. Alcuni sono cofattori per gli enzimi, altri
prendono parte ai processi metabolici. I minerali partecipano alla
trasmissione nervosa, alla contrazione muscolare, alla permeabilità
cellulare, alla rigidità della struttura ossea, alla formazione del
sangue, all'equilibrio acido-basico, al metabolismo delle proteine ed alla
produzione dell'energia. I MINERALI POSSONO LAVORARE IN COMBINAZIONE ( IN
SINERGIA) TRA LORO O ANTAGONISTICAMENTE: alcuni minerali competono con
altri per l'assorbimento, sebbene alcuni innalzino l'assorbimento di altri
minerali. Per questi motivi è necessario rispettare la CORRETTA
PROPORZIONE nella loro assunzione.
Un minerale è considerato essenziale quando:
-una mancanza nella dieta crea sintomi
specifici di deficienza che "rispondono" quando il minerale è
somministrato. -rappresenta un
necessario componente per i tessuti, per i fluidi o per i processi
regolatori (come una reazione enzimatica)
-è un costituente necessario di alcuni altri
nutrienti essenziali.
PRINCIPALI MINERALI
MINERALI |
Razione Giornaliera Raccomandata |
RISORSE |
FUNZIONI |
Sintomi maggiori dI
deficienza |
SODIO |
500
mg. |
tavolette di
sale, cibi salati |
Equilibrio acido
basico, equilibrio di acqua, trasporto CO 2, permeabilità delle
membrane cellulari, attività muscolare |
Disidratazione,
acidosi |
POTASSIO |
2000
mg. |
Vegetali,
frutta, carne, latte, legumi |
Facilita la
contrazione del muscolo cardiaco, la contrazione muscolare, la calma
nervosa |
Acidosi, danni renali,
arresto cardiaco |
CALCIO |
1200
mg. |
latte, derivati del
latte, alcuni vegetali |
Facilita la formazione
delle ossa e dei denti; la coagulazione del sangue; il regolare
ritmo cardiaco; la trasmissione degli impulsi nervosi; la crescita e
la contrazione muscolare |
Fragilità
ossea (nei bambini), crescita scarsa; osteoporosi (negli adulti);
crampi muscolari |
FOSFORO |
1200
mg. |
Latte,
derivati del latte, rosso d'uovo, carne,
legumi |
Facilità la crescita
delle ossa e dei denti, crescita e turn-over cellulare, produzione
dell'energia, contrazione del muscolo cardiaco, funzionamento
metabolico, attività nervosa e muscolare, utilizzazione delle
vitamine |
Osteomalacia (rara);
debolezza renale; aritmia cardiaca |
MAGNESIO |
350 mg. maschi; 280 mg.
femmine |
legumi,
spinaci |
Facilita
l'equilibrio acido/alcalino; il metabolismo (energia) degli zuccheri
nel sangue, il metabolismo del calcio e della vitamina
C |
. |
FERRO |
10 mg.
maschi; 15 mg. femmine |
Carni, fegato, rosso
d'uovo, vegetali verdi, pesce |
Costituente
dell'emoglobina, della mioglobina, del citocromo; cofattore
enzimatico |
Anemia |
L'ARTE DEL DIMAGRIMENTO E DELLA
DEFINIZIONE MUSCOLARE Vi
siete mai chiesti il perché così tante persone cercano di dimagrire e di
"portare alla luce" i loro muscoli senza raggiungere risultati
apprezzabili? A parte fattori
psicologici come l'incapacità di mantenere un minimo di disciplina negli
allenamenti, la causa maggiore degli insuccessi sta nella NON conoscenza
della giusta tecnica, che basata su effettivi princìpi fisiologici,
permetta la graduale diminuzione della percentuale di grasso corporeo e
quindi la conquista di una muscolatura definita. Capita spesso che il
soggetto che abbia deciso di mettersi a dieta ed allenarsi per dimagrire,
dopo un primo periodo di entusiamo, lasci perdere tutto in conseguenza ad
un breve periodo di INTENSO, TROPPO INTENSO allenamento; l'errore, nella
maggior parte dei casi é proprio qui, nell' eccesso di INTENSITA' (per
intensità di allenamento, si intende, il rapporto tra il lavoro muscolare
ed il tempo entro il quale lo si effettua). Spesso le persone che vogliono
dimagrire sono soggetti sedentari (che non svolgono abitualmente esercizi
fisici) con una muscolatura che, di conseguenza, é facilmente
affaticabile. Il fattore DEBOLEZZA MUSCOLARE, unito ad allenamenti TROPPO
INTENSI e quindi estenuanti (che, come sarà spiegato tra breve, essendo
appunto troppo intensi, non rispettano i parametri fisiologici, le regole
a cui l'organismo deve sottostare per metabolizzare e quindi "bruciare" i
grassi), portano ad uno stato di affaticamento cronico che distrugge ogni
desiderio di perseverare. Ma arrivando al dunque, se volete dimagrire il
SEGRETO é allenarvi PER BRUCIARE I GRASSI e, come spiegato tra poco,
l'allenamento brucia-grassi é l'allenamento in regime
aerobico.
BRUCIARE I
GRASSI: L'ALLENAMENTO AEROBICO
Purtroppo non tutti sono a conoscenza del fatto che
il corpo umano utilizza a fini energetici principalmente due fonti: i
carboidrati ed i grassi - fin qui tutto normale. Il fattore chiave, ed
ancora più sconosciuto per tutti coloro che non abbiano alcuna conoscenza
base di fisiologia, sta nel fatto che l'organismo può utilizzare a scopo
energetico una "miscela" più o meno preponderante in carboidrati o in
grassi: ciò dipende dal livello di intensità e durata del singolo
allenamento. Sulla base di questa conoscenza SI PUO' INDURRE l'organismo
ad utilizzare in maniera preponderante i grassi e quindi a concentrare le
energie in un allenamento MIRATO (e quindi più efficace) per dimagrire e
definirsi. Ciò che farà ancora più piacere sapere é che l'allenamento
brucia-grassi (aerobico), per essere tale DEVE ESSERE MENO INTENSO, e
quindi, in un certo senso, MENO IMPEGNATIVO. Un allenamento in regime
aerobico, oltre ad avere come punto a favore il fatto che utilizza in
maniera principale i grassi come fonte energetica, non strema il il
fisico, ed é quindi un tipo di allenamento più facile da sostenere nel
tempo. Quando, in termini
fisiologici, un tipo di allenamento può essere definito aerobico?
Può essere definito AEROBICO ogni tipo di
allenamento che mantenga la frequenza cardiaca di "lavoro" entro il 60-70%
della frequenza cardiaca massima.
Volendo semplificare le cose ed utilizzando la
semplice formula di Kenneth-Cooper 220 meno l'età, si avrà il
valore della Frequenza Cardiaca massima teorica individuale, in base alla
quale (calcolando il 60-70%) potremo valutare la frequenza cardiaca minima
e massima entro la quale dovremo allenarci.
Non vi fate spaventare dall'apparenza, una volta
calcolato il range, l'intervallo di lavoro aerobico avrete la sicurezza di
allenarvi "bruciando grassi". L'unico requisito in termini di impegno di
questo tipo di allenamento é nel fatto che deve essere protratto per
almeno 20-30 minuti (in quanto il metabolismo aerobico interviene dopo
circa 10 -15 minuti dopo l'inizio dell'allenamento).
Volendo fare un esempio pratico se avete 30 anni e
volete calcolare il vostro range di lavoro aerobico calcolate:
220-età (30)=190 (frequenza cardiaca
massima teorica). 60-70% di 190 =
range aerobico =114 b.p.m. min. / 133 b.p.m.max
Il vostro intervallo è in questo caso di 114
battiti per minuto minimo e 133 bpm massimo, il che vuol
dire che durante l'allenamento il vostro cuore dovrà rimanere entro questi
limiti di soglia. Allenandovi in
modo intelligente e scientifico riparmierete tempo ed energie ma,
soprattutto, sarete sicuri di procedere nelle direzione del vostro
obiettivo, in questo caso bruciare grassi e raggiungere una INVIDIABILE
definizione muscolare.
REGOLE PER IL DIMAGRIMENTO
ED UNA SUPER-DEFINIZIONE
-Acquistate una forte motivazione immaginandovi i
risultati che potrete ottenere con questo programma acquistando sane
abitudini alimentari. -Consumare
cibi che abbiano un rapporto volume/apporto calorico "favorevole". Ciò
"inganna" lo stomaco inducendo un maggiore senso di sazietà.
-Abbassare i grassi a non più del 15% delle
calorie totali (i grassi, seppur essenziali per il corretto funzionamento
dell'organismo, hanno un rapporto volume/apporto calorico
sfavorevole). -Eliminare i cibi
"spazzatura" come le merendine, gli snacks e tutti quei cibi che
forniscono le cosiddette calorie vuote, ovvero di scarsa qualità e di
basso valore nutritivo. -Eliminare i
dolci ed in modo più specifico carboidrati semplici, quali per esempio il
saccarosio (zucchero) in quanto producendo un forte innalzamento
dell'insulina, provoca un accumulo di grasso.
-Ridurre od eliminare alcolici e superalcolici.
L'apporto calorico che forniscono é molto alto (7 calorie per grammo) e
non svolgono alcuna funzione specifica per la salute del fisico.
- Fare 4/6 piccoli (sottolineo PICCOLI)
pasti al giorno al fine di "spezzettare" l'impatto delle calorie
sull'organismo. - Abituatevi a
leggere le Informazioni nutrizionali presenti sulla maggior parte dei cibi
confezionati: iniziate a valutare l'apporto calorico e le capacità
nutritive degli alimenti. Non mangiate a caso tutto ciò che vi capita
davanti. -Ridurre il più possibile
l'assunzione di cibi ricchi di colesterolo (in alte dosi dannoso anche per
l'efficienza cardiovascolare) come il burro, i tuorli d'uovo e le carni
grasse. (Nota bene: eliminarlo del tutto costituisce un grave errore in
quanto ogni nutriente ha una funzione specifica nel corpo umano, ed il
colesterolo non fa eccezione: anche se necessario in piccole quantità il
colesterolo regola alcune funzioni ormonali).
-Leggete e documentatevi su libri e riviste di
alimetazione ed allenamento: CONOSCENZA (messa in pratica) é POTERE. Anche
piccole, semplici regole, applicate al caso specifico con pazienza e
perseveranza, producono alla lunga risultati VISIBILI.
REGOLA AUREA PER IL CONTROLLO DEL
PESO Per evitare il sovrappeso,
assumere TANTE energie (calorie) QUANTE sono spese con l'attività
quotidiana.
REGOLA AUREA PER IL
DIMAGRIMENTO Diminuire
l'assunzione di energia (calorie) ed aumentare il dispendio calorico
(anche un leggero squilibrio, alla lunga, porta grandi
cambiamenti). |