Come è ormai noto, l'efficacia
di un allenamento anaerobico con i pesi dipende dall'intensità dello
stimolo allenante che riusciamo a sviluppare in una seduta di allenamento.
Tale stimolo è direttamente correlato a fattori puramente biologici (quali
per esempio la quantità di substrati energetici presenti nell'organismo,
come ad esempio la quantità di adenosintrifosfato ATP, la quantità di
glicogeno epatico e muscolare) ed a fattori che potremmo definire
"nervosi". Con riferimento a questi ultimi fattori, quelli nervosi, si può
dire che dipendono da fattori puramente psicologici (una motivazione forte
ad esempio) e da fattori biochimici del sistema
nervoso. Con
riferimento ai fattori biochimici si può dire che l'assunzione di caffeina
e di altri eccitanti aumenta in maniera sensibile l'attività del sistema
nervoso centrale grazie alla stimolazione di cosiddetti neuro-ormoni quali
per esempio l'adrenalina. L'adrenalina prepara il corpo ad una risposta del tipo "attacca o
fuggi", molto nota in psicologia. Con l'aumento dell'adrenalina in circolo
si notano inoltre altri effetti: incremento dell'arousal (stato di
attenzione), della risposta cardiaca, di quella riguardante la regolazione
del flusso sanguigno, aumento della disponibilità dei substrati energetici
La
stimolazione del SNC porta quindi ad un maggior stimolo mentale che si
traduce poi (nella maggior parte dei casi) in una maggiore intensità di
allenamento e quindi ad un maggiore stimolo allenante.
Quindi: maggiore stimolo mentale =
maggiore intensità di allenamento = maggiore stimolo allenante =
adattamento fisiologico (aumento massa muscolare, nel
bb)
Veniamo ora ai lati
negativi. Non tutti
rispondono bene alla somministrazione di caffeina. Alcuni effetti
collaterali sono: diuresi eccessiva, aritmie cardiache, insonnia, neurosi
ansiosa (detta caffeinismo). Una nota particolare per i soggetti che
soffrono di ulcera gastrica in quanto l'uso di caffeina (specialmente a
stomaco vuoto) provoca un aumento NOTEVOLE dei livelli di acido nello
stomaco. NOTA BENE: come
detto sopra l'assunzione di caffeina porta ad aumenti nei livelli di
adrenalina circolante e, nei casi di stimoli di stress (quali appunto
quelli provocati dall'allenamento) il corpo si trova sottoposto ad un
doppio stimolo: quello della "normale" risposta adrenalinica conseguente
allo stimolo allenante e quello provocato dall'assunzione di caffeina;
tutto questo potrebbe portare a sindromi di sovrallenamento conseguenti
una eccessiva stimolazione del sistema nervoso.
CONTENUTO DI CAFFEINA IN ALCUNI PRODOTTI, BEVANDE E
MEDICINALI (in
mg.)
Caffè espresso al bar (una
tazzina) |
50-120 (fino a 160) |
Caffè di casa (una tazzina) |
60-130 (per caffè forti) |
Caffè solubile (una tazzina) |
40-110 |
Caffè decaffeinato (una
tazzina) |
2-5 |
Caffè solubile decaffeinato (una
tazzina) |
2 |
Caffè americano |
100 |
Tè
caldo (una tazza) |
15-20 (fino a 90) |
Tè
in lattina freddo (una lattina) |
20-35 |
Bevanda tipo cola (una lattina) |
30-40 |
100
g. di cioccolato al latte |
20 |
Cioccolato in tazza |
10 |
Cioccolato sfuso per dolci (100 g.) |
130 |
Snack al cioccolato (50 g.) |
45 |
Cafergot confetti |
100/confetto |
Emigril confetti |
100/confetto |
Optalidon (confetti) |
25/confetto |
Optalidon (supposte adulti) |
75/supposta |
Optalidon (supposte bambini) |
25/supposta |
Cafiaspirina compresse |
50/compressa |
Per quanto concerne le dosi occorre fare
molta attenzione in quanto dosi eccessive possono innalzare eccessivamente
i livelli di caffeina in circolo risultando poi positivi ai test
antidoping (ricordiamo che il limite attuale è di 12 ml).
E' opportuno sottolinearlo, l'emivita
della caffeina nel sangue è di circa 2 ore, 2 ore e mezzo per cui i suoi
effetti ergogeni sono di simile durata.
Come tutte le sostanze ergogeniche
(caffeina, guaranà, ginseng) andrebbero assunte per brevi periodi in modo
che il corpo non si adatti a queste (necessitando quindi di dosi sempre
maggiori) e, soprattutto, per non sconvolgere i meccanismi naturali di
adattamento agli stress fisici (e psichici). |