Il dipinto firmato Boatto è stato eseguito per
la cappella dell'asilo di Colle Umberto, dove tuttora è conservato
sopra l'altare. La composizione è dominata dalla figura centrale
di Gesù in piedi dietro ad una tavola apparecchiata in modo frugale,
con due ciotole e un paio di pesci sul piatto, in atto di spezzare il
pane, mentre due discepoli osservano ai lati: l'uno in atteggiamento
sbigottito, l'altro reclinando il capo sulla spalla in segno di affetto
per avere riconosciuto il Maestro.
La semplificazione figurativa e formale è indice
di una pittura concepita secondo i canoni interpretativi moderni, basati
più sulla soggettività dell'emozione che sulla resa del
dato reale. Alla singolarità dell'evento concorre anche una particolare
stesura cromatica, giocata sulla tonalità dominante del rosa,
modulando figure, cose, alberi e aria in un insieme di grande fascino,
il fascino per l'appunto della luce al tramonto in cui si risolve questa
pregevole "Cena di Emmaus".
Proprio per questo Boatto è uno fra i più
interessanti autori di temi sacri del nostro tempo, non solo come garanzia
di continuità con l'illustre tradizione passata, ma anche come
recupero di valori puramente spirituali.