Train i ride

Non potendo opporsi o protestare direttamente per le ingiustizie subite, sia a livello sociale che personale,dai bianchi che detenevano il potere,si usavano i blues per sfogare la rabbia e il dolore o per ridicolizzare o maledire il padrone, il soprastante o le varie autorità del posto.

Quando si cantava di una donna cattiva che ti umiliava,ti sfruttava, e ti faceva soffrire,
in realtà, metaforicamente ci si riferiva ai padroni.

Mappa della regione del delta.

Sin dalla sua nascita e per vari anni, il blues è stato tramandato oralmente e c'era quindi una grande libertà per i bluesmen,che potevano
interpretare i vari brani come più preferivano,
cambiando spesso il testo della canzone,
improvvisando e arrangiando il brano come meglio credevano.
I luoghi in cui si suonava in pubblico erano le sale da ballo o le feste per questa o quella ricorrenza,
ma ogni posto e qualsiasi momento,andavano
comunque bene per suonare il blues:la veranda
della propria abitazione,l'aia,il cortile e anche la cella di una prigione(se era permesso).
Qualcuno disse una volta che il blues è il canto
di "un'anima che piange",infatti l'insofferenza
per la propria condizione,il desiderio di
ribellione e di riscatto sociale come sogno, allora utopistico,connotavano il blues come una
musica,che anche nei brani dal testo scanzonato e leggero,manteneva sempre una vena di tristezza.
Anche senza una grande tecnica musicale,
si riusciva a trasmettere a chi ascoltava,
il proprio stato d'animo,perchè chi ascoltava
viveva le stesse sofferenze e condivideva
gli stessi sogni e le stesse speranze.
E' una musica coinvolgente, che come gli
antichi canti tribali, ti "entra nel sangue",
ti avvolge, ti possiede, si impadronisce del
tuo corpo.
Forse per questo fù definita
"la musica del diavolo".

Negli anni venti e fino all' inizio della seconda guerra mondiale, nacque il mercato dei "race records"che furono immessi nella comunità nera, in grande quantità.
Questi "78 giri",se da una parte aumentarono la diffusione e quindi la conoscenza del blues,in tutti gli "States" ,dall'altra riuscirono,in parte, a "congelarlo" ,poichè nelle incisioni perse le sue intrinseche caratteristiche,di improvvisazione e di spontaneità, necessarie a creare quel particolare stato emozionale,
che era ed è la sua quintessenza.

(Leadbelly,uno dei primi e più rappresentativi bluesmen, non volle all'inizio registrare le sue canzoni..."perchè non permetterò che le mie canzoni vengano infilzate con uno spillo ,come fate con le farfalle"...

Poi Alan Lomax nel 1939 lo convinse a trasferirsi a New York , dove registrò gran parte del suo repertorio.)

Inoltre la struttura armonica e strofica (testo), che all'origine era libera ed irregolare venne resa più regolare e standardizzata.
Per fortuna, non tutto il blues registrato sui "78 giri", subì questa
trasformazione, una buona parte mantenne invariate le sue
caratteristiche originarie, avendo come unica imposizione il limite di tempo imposto dalla registrazione.

La prima raccolta di blues,fù pubblicata nel 1911 da Howard W. Odum,
che tra il 1905 e il 1908, aveva svolto delle ricerche in Mississipi e
Georgia.

Negli anni trenta e fino alla fine della guerra la Biblioteca del Congresso,
promosse una vasta campagna di ricerca e documentazione sul campo
sulla musica popolare sia nera che bianca.

Due ricercatori che si distinsero in modo particolare, furono John A.Lomax ed il figlio Alan, che proseguì le sue ricerche anche dopo
la fine della guerra, agevolato nel frattempo dall'invenzione
del registratore a nastro magnetico.
Percorsero dal 1933, vaste zone del sud con un unità di registrazione mobile, concentrandosi soprattutto sui penitenziari e sui locali di ritrovo rurali.
In nove anni raccolsero più di 4000 documenti, per la maggior parte di origine afroamericana.
Tra le varie registrazioni effettuate spiccano i nomi di Leadbelly(1933)
Bukka White (1939); Blind Willie Mc Tell (1940)
Son House (1941); Muddy Waters (1942).

ARMONICA diatonica Coni d'alluminio per Dobro Dobro d'epoca in restauro	Strumenti musicali e accessori del delta blues. Fra gli strumenti utilizzati per suonare il blues spiccano senz'altro,il dobro (foto a destra) e l'armonica a bocca diatonica , le cui note sono in scala diatonica , ha cioè , meno note non essendo presenti i semitoni , che comunque i musicisti possono ottenere con delle tecniche particolari. Il Dobro nasce verso la fine degli anni "venti" del ventesimo secolo, per opera di tre fratelli, liutai di origine cecoslovacca, che fondarono la "DOBRO", acronimo ottenuto dal loro cognome DOPYERA e la parola fratelli, in inglese (brothers). Nella cassa di legno della chitarra , viene inserita una piastra d'acciaio che ha la funzione di aumentare la risonanza, la vibrazione delle corde viene poi trasmessa attraverso questo elemento metallico, a dei coni di alluminio, di solito da 1 a 3 ,che aumentano ulteriormente la risonanza. Si ottiene così , un suono amplificato ma dolce e bilanciato.	DOBRO con cassa acustica in legno e acciaio
	L'accessorio più importante è il "bottle neck" o collo di bottiglia, che serve per ottenere dalla chitarra, specialmente se si utilizza un'accordatura aperta, l'effetto slide. Infatti la tecnica della "slide guitar" consiste nel far scivolare (slide) , il bottleneck sulle corde, ottenendo un suono particolare , distorto e lamentoso , che caratterizza , appunto il country blues. Questo nella foto è letteralmente un collo di bottiglia, ma ne esistono, e sono di più facile reperimento , anche in acciaio.	Bottleneck di vetro e di acciaio

Esempi di accordature aperte	accordatura normale	accordatura aperta di sol (G)	accordatura aperta di Mi (E)	accordatura aperta di Re (D)	Le note nella cultura anglosassone sono scritte con le lettere A B C D E F G corrispondenti a : La Si Do Re Mi Fa Sol
	E A D G B E	D G D G B D	E B E G# B E	D A D F# A D

Nel blues dei primordi venivano usati anche degli strumenti, che oggigiorno probabilmente, vengono utilizzati solo da ricercatori musicali o puristi del suono primitivo. Erano strumenti poveri, per gente povera, che potevano anche essere costruiti facilmente con le proprie mani,come sempre era avvenuto nel passato. Si tratta del flauto di canna o legno,dei tamburi e tamburelli e del kazoo, uno srumento a fiato dalla voce molto particolare.		Flauto di legno
Tamburello		Kazoo

BLUESMEN	APPROFONDIMENTI

Blind Lemon Jefferson	Sul Blues	1	2	3	4
Blind Blake	Armonica diatonica	1	2	3	4	5
Son House	Dobro	1	2	3
Rev.Gary Davis
Mississipi John Hurt
Robert Johnson
B.B.King
Bukka White
Muddy Waters
John Lee Hooker
Howlin Wolfe
R.L. Burnside
Fred McDowell