La cucina di Zanzibar

  
La prima ricetta che vi voglio dare è quella della cucina di Zanzibar: Prendete pesce di mare, crostacei, frutta tropicale, spezie, unite le influenze gastronomiche africane, arabe e portoghesi, mescolate e servite...

 

La cucina di Zanzibar

Zanzibar, nei secoli, ha generato una cucina particolare con punti di contatto con la tradizione araba e con l'India del sud.

Le spezie, largamente coltivate in tutta l'isola, la fanno ovviamente da padrone: Pepe, Cannella, Noce Moscata, Zafferano, Curcuma, Zenzero, Vaniglia e lo sconosciuto, ma onnipresente, Pilao.

Un altra caratteristica è l'uso della noce di cocco, Nazi, che cresce abbondante su tutta l'isola e che entra ad aromatizzare le sue più caratteristiche preparazioni.

Un pasto tipico può essere costituito da riso ed una portata di pesce arrosto o stufato con un contorno di patate dolci.

Essendo la popolazione musulmana non si usa la carne di maiale. Ottima la frutta tropicale (papaia, ananas, banane).

Le ricette che seguono possono servire per organizzare una cena in stile zanzibaregno; avete deciso di esagerare? Aggiungete un'altra portata con del pesce di mare cotto alla griglia oppure con della polpa di granchio condita con del succo di lime o ancora con delle aragoste semplicemente lessate. Potete anche utilizzare un contorno di patate dolci cotte al forno. Terminate con della frutta tropicale.

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bullet.gif (1048 byte)  Le ricette

  Pwewa wa nazi
  Riso pilao

  The alla moda di Zanzibar

bullet.gif (1048 byte)  I link

 

 

 

Le ricette

Pwewa wa nazi

Questa è una ricetta di polipo e patate in umido con latte di cocco; è un sapore tipico di Zanzibar. Il fatto che sia piuttosto dolce può non risultare gradito a tutti. Si può optare per la preparazione tradizionale che prevede la raschiatura della noce di cocco, oppure l'utilizzo di cocco già grattugiato.
 

Ingredienti

Preparazione
3 polipi piccoli
3 patate
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
4 semi di cardamomo
3 pezzi di cannella
una presa di mild curry
concentrato di pomodoro
1 noce di cocco
1 lime
sale
Fare lessare il polipo con un po' di sale a mezza cottura (se utilizzate una pentola a pressione calcolate circa 1/2 ora). Nel frattempo spaccare il cocco a metà e raschiarne con un coltello seghettato tutta la polpa; aggiungere un po' d'acqua e strizzare la polpa per ricavarne il latte. Tenere da parte la prima "strizzatura".
Tagliare a pezzetti il polipo e metterlo in una casseruola con il latte di seconda strizzatura, le patate, la cipolla e l'aglio il tutto a pezzetti. Fare bollire il tutto a fuoco medio, a metà cottura aggiungere il concentrato di pomodoro e le spezie (schiacciare i semi di cardamomo con la lama di un coltello). Procedere nella cottura aggiungendo a poco a poco il  latte di prima spremitura messo da parte. al termine aggiungere il succo di lime (o se non ne avete il succo di mezzo limone) e aggiustare di sale. Il  tempo di cottura, piuttosto indicativo, è di 3/4 d'ora. Regolatevi sul fatto che le patate dovranno essere quasi completamente spappolate.

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Riso pilao

Un semplice riso lessato con l'aggiunta di semi di pilao. Può servire come contorno per la precedente ricetta.

Ingredienti

Preparazione

Riso
Pilao in semi
sale

Portare ad ebollizione abbondante acqua salata, aggiungere un cucchiaio di semi di pilao e il riso, usare del riso di varietà Basmati, portare il riso a cottura, scolare e servire come contorno.

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The alla moda di Zanzibar

Questa è la ricetta del the come viene servito a Zanzibar. Normalmente è servito a fine pasto eventualmente per accompagnare delle Kishette cioè dei dolcetti fritti al cocco di cui purtroppo... nè possiedo la ricetta nè riesco a ricrearla!

Ingredienti Preparazione
The scuro
Cannella
Cardamomo
zucchero di canna
Ponete l'acqua sul fuoco; prima che inizi a bollire spegnere la fiamma ed aggiungere il the, un pezzo di cannella (circa un paio di centimetri) e i semi contenuti in un baccello di cardamomo. lasciare in infusione per cinque minuti e servire zuccherato.

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I link
Cucina di Zanzibar e dell'Africa http://www.sas.upenn.edu/African_Studies/Cookbook/Zanzibar.html

inglese

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