VECCHI E NUOVI AMICI
di Cucciolo
Sono
strane le cose della vita, è strano ritrovarsi delusi dalle persone a cui tieni
di più. LA verità è che le persone hanno la memoria corta, le persone sono
sempre pronte a prendere il tuo aiuto sorridendoti di circostanza e sempre
assenti quando ad avere bisogno di una parola di conforto sei tu. Ancora più
strano e devastante è capire che questo genere di persona la conosci da tanto
tempo, da cinque anni, cinque anni in cui avevi già avuto gli avvertimenti
sufficienti per slegare questa falsa bell’amicizia. Purtroppo per noi c’è
sempre nel cuore la volontà di perdonare, forse parte da qui una vera amicizia.
Subire continuamente delusioni e non rendersi conto di quanto siano causate con
menefreghismo è il mio limite più forte, io che mi arrabbio, che mi sfogo
subito e poi sono pronto a calare la testa e riprendere a voler bene. Sono
questi “vecchi amici” a rovinarti il sorriso, a rugarti il viso di
dispiacere. E allora perché è così difficile tagliare i rapporti d’un
colpo? Il problema sono i ricordi? Il passato più o meno felice trascorso
insieme? Per una mente fredda e calcolatrice basterebbe rendersi conto che i
momenti belli non compensano i molti brutti. Non ho mai troncato un’amicizia a
cui tengo, ma a quanto pare in questo caso non c’è amicizia, c’è solo
convenienza, solo faccia di circostanza quando si tratta di incassare qualche
buona azione dettata dal mio insensato affetto. Ho sempre cercato di ragionare a
metà col cuore e di mente, ma tutto quello che sta succedendo mi porta a
pensare che forse dovrei utilizzare solo il cervello, rigidità assoluta per
quelli che mi prendono per i fondelli e poi mi lasciano in mezzo ad una strada.
Non ho mai chiesto aiuto o se l’ ho chiesto sono andato io a cercarlo, non mi
sono mai permesso di farmi compatire, neanche quando forse ce n’era bisogno.
Dico questo dopo una telefonata importantissima per me, di una persona che avevo
tralasciato per problemi di cuore. Questa persona ha pensato a me in mezzo ai
suoi problemi. Mentre la terra tremava e la gente scappava, questa persona che
non ho più chiamato da tanti mesi, ha pensato a me e mi ha chiesto, l’unica
forse, come stavo. Io non pretendo niente, mi basta essere trattato appena
umanamente, con un pizzico di affetto che venga dal cuore. Quella telefonata è
stata l’unica cosa che mi trattiene dal mandare tutto all’aria, l’unica
vera amicizia, una nuova amicizia che si rinnova ogni volta che c’è una
manifestazione d’affetto così spontanea. Anche un’altra persona devo
ringraziare, una persona che mi supporta in silenzio, che mi appoggia e mi aiuta
rimanendo nell’ombra. Non ho il coraggio di ringraziarlo, perché non ho mai
avuto dei rapporti calmi con lui, ma di sicuro lui è un amico vero, una persona
che non bada a dare per avere indietro, una persona che aiuta col cuore.
Sono
strane le cose della vita, ma ti accorgi che le persone su cui hai basato la tua
vita, i pilastri della tua esistenza sono le persone più ipocrite e che le
persone che più hai trascurato, che più hai maltrattato per mancanza di
comprensione, sono invece le più importanti nella tua vita, senza che tu lo
sappia, senza che tu ti renda conto di quanto ti vogliano bene. E’ una catena
infinita, è il movimento del mondo, è ciò che ci rende così diversi ed
uguali allo stesso tempo.