PEZZI DI CUORE
di Mufasa
Quanti
giorni che son passati dalla prima volta che abbiamo chattato insieme...
Quanti
giorni che son passati dalla prima volta che ci siamo sentiti per telefono...
E quanto
tempo è passato da quel primo giorno che ti ho vista a Lentini...
Lo
ricordo come fosse ieri...
mi ricordo
il mio primo caldo siciliano sulla pelle...
un
paesaggio così diverso...
a me
sconosciuto...
non mi
sembrava quasi vero di toccarne il solido terreno,
sceso da
quell'aereo che mai prima presi per paura,
e che per
te ho superato.
I
ricordi...
che belli
i ricordi...
che ti
permettono di rivivere quelle sensazioni...
pezzi di
cuore.
Tutto
era così calmo intorno a me, era mattino,
di
domenica non c'era molta gente in giro...
ma stavo
davvero bene immerso in quell'aria nuova...
mi dava un
senso di pace e di tranquillità...
ero
sereno...
Sereno
per tutto il tragitto, non ero curioso,
ero sereno
perché già sapevo cosa mi aspettavo,
ero sereno
perché in cuor mio si delineava quella che sarebbe stata la settimana più
bella della mia vita...
sereno...
perché già ti conoscevo,
nei minimi
particolari...
era un
ritorno più che la prima volta...
perché
noi nell'essenza della vita...
ci siamo
già incontrati...
e nulla
era nuovo tra noi...
Sceso
dal taxi, il mio squillo a te per prima,
e
poi a mia madre per dirle che stavo bene e che il viaggio era stato perfetto...
e dopo 5
minuti un rumore costante al di la della strada...
eri tu che
scendevi con il tuo motorino...
Sarà
durato un'eternità...
il tuo
fermarti dallo scooter...
il tuo
discendere da esso...
e il tuo
sistemarlo sul cavalletto per poter raggiungermi
e
finalmente abbracciarmi...
forse sarà
stato il tuo minuto più lungo,
ma in un
lampo il tempo ritornò a macinare secondi... e la nostra pelle,
i
nostri tessuti erano a contatto fra di loro in un tenero abbraccio.
Non
ci baciammo subito no,
eri troppo
nervosa ed eccitata da quel sogno che diventava realtà,
hai dovuto
farmi attendere altri 5 minuti per regalarmi il tuo primo bacio...
un dono
che porterò in petto fino al mio ultimo secondo di vita...
Un
bacio esotico,
un bacio
mediterraneo,
un bacio
che a descriverlo non troverei mai le parole più adatte...
sensazioni,
un bacio
che prima di allora non avevo mai provato e neppure potuto immaginare...
ero
soffermo,
con il
tempo che bussava alle spalle pretenzioso di continuare la sua corsa,
ma non me
ne avvidi...
del tempo
non m'interessava,
ero
rinchiuso in un guscio senza entrata e ne uscita,
ero
immerso nel tuo candido bacio...
Finito
quell'attimo infinito di estasi,
finalmente
incrociai per bene i tuoi occhi,
che
poc'anzi non ebbi nemmeno l'attimo per capacitarmi della tua bellezza...
ed
eccoti li...
mia
piccola Cristina...
con i tuoi
occhioni stupendi corrucciati da un sorriso luminoso,
come il
sole che ci scaldava
ci
faceva compagnia...
E
poi l'attesa del tuo ritorno...
dovevi
andare a prendere la tua amica,
ed io
dovevo portare le valige nella mia stanza...
forse quel
momento è durato poco,
perché a
furia di fermare il tempo,
non ero più
abituato ai secondi interminabili
passeggeri,
e quindi
quei secondi volarono senza accorgermene perché tu eri di nuovo lì da me...
come un
angelo impazzito di gioia...
eri
proprio tu...
l'amore
mio.
I
ricordi...
meno male
che ci sono loro a far rivivere quei momenti...
momenti
che non potranno mai essere rivissuti...
momenti
che vanno soltanto ricordati
pezzi di
cuore.
Ti
amo Cristina