PARLO CON ME
STESSO. ( 22 APRILE 2002)
di Jse_75
Caro ALE,
non sforzarti di comprendere il presente, perché solo una piccola parte è a
noi conoscibile della vita.
Tanto, prima o poi tutto passa, tutto scorre assieme al tempo, tutto va a
finire sepolto sotto anni di istanti e secondi: minuti, ore e giornate trascorse
a dimenticare.
Eppure il passato riemerge spesso a fatica in me, adagiandosi come vecchia
polvere sui miei ricordi.
Cerco allora di soffiare via questo velo di malinconia, ma puntuale esso
ricompare come la "ruggine sul ferro" dopo poco tempo.
Non farti del male, ne hai già patito fin troppo. Sorridi invece soddisfatto
per quanto hai guadagnato.
Sii contento e speranzoso per quanto puoi ancora dare, e per quanto potrai
migliorare.
Non hai toccato il fondo: c'è ancora da scavare.
Non sei mai arrivato troppo in alto, perché c'è tempo per sentirsi appagati:
troppe le cose ancora da fare, troppe quelle da vivere e imparare.
Non voltarti: guarda al futuro, sebbene ancora non ti appartiene, vivi il
presente per dimenticarlo all'istante perché non appena vissuto esso è già
trascorso e fa quindi parte del passato!
Vivere per dimenticare?
Forse Cucciolo ha ragione o forse è troppo banale il mio
pensiero, fin troppo retorico perché già detto, pensato e ragionato da molti:
troppi per dire che anch'io la penso così!
Troppo facile per dire che pure ALE ci è arrivato ,pure ALE ha sofferto, pure
ALE ha amato!
Può darsi questo sia solamente un qualcosa comune a tutti noi, che ritorna
prima o poi presente nei momenti difficili..eppure, cavolo..si fa sempre più
spazio fino a divenire una costante!
Beh, forse basta ancora una volta levare questa ruggine..forse un
"panno" elimina questa polvere e chissà mai non sia per sempre.
Bene,chiudo gli occhi..mi addormento. Domani sicuramente ci sarà il sole.